Falena

Ti scrivo per dirti che ho mutato colore.

Ho incollato il mio sguardo smarrito al tuo oceano di dolore,

viaggiando oltre i confini, recidendo ogni saggezza

con dita frementi e frenetiche, per colmare ogni tua asprezza.

Ho riempito di me l’inchiostro blu dei tuoi occhi,

sgocciolando rugiada sull’orlo delle tue labbra roventi.

Ti scrivo per dirti che ho abbracciato le mie oscurità.

Mi sono adeguata alla mia natura tinta d’insensata asocialità,

mutando in controluce, guadagnando un paio d’ali d’argento

con fatica e tanto tormento, per poterti stare accanto.

Ho colmato ogni voragine con il desiderio di te

distillando incessantemente ogni essenza di me.

Ti scrivo per dirti che un chiarore m’attira verso la tua metà.

Ti ho cercato in ogni luce sparsa che chiama inoculando ansietà,

volando in verticale, impaziente, con il cuore in tumulto,

adattandomi ad ogni mutamento, tra un sospiro e un sussulto.

Ho espulso l’acidità di sogni precocemente interrotti,

spiccando tanti voli per attraversare le mie notti.

Ora, lascia che ti scriva queste parole d’inchiostro blu,

come i tuoi occhi, per raccontarti del mio vigore di falena.