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Bene, anzi benino
C'è chi invecchia male e chi invecchia bene, anzi benissimo. Io sto invecchiando benino, ma dentro è tutto un rivolgimento di valori, opinioni, idee, tagli, aggiunte, antisentimentalismi, supercazzole, desideri spaziali e amore per i dolci speziati.
Mi guardo allo specchio e son quasi bello, di una bellezza spaventosa, di quelle che non sai quale direzione prenderà da un giorno all'altro: somiglierò a tutti gli anziani che si somigliano oppure a una tristezza che sorride?
Mi piace vedere i cambiamenti di un umano, così sono andato a vedere su Facebook com'è cambiato il commilitone Massimo di Messina. A quel tempo ero un ventiseienne e lui diciotto, mi sfotteva perché ero anziano. Un giorno mi disse che suo padre gli aveva regalato un appartamento da duecentocinquanta milioni di lire nel centro di Messina e il notaio non la finiva più di complimentarsi con un diciottenne già proprietario di immobili.
A distanza di tre decenni, guardo le sue foto: è un cinquantenne triste, con gli occhi spenti e anch'io m'intristisco. Chissà com'è andata la sua vita in quel di Messina! Comunque, io mi riguardo allo specchio e son quasi bello, sto invecchiando bene, anzi benino.
