Sonetto lV

scritto da Michele 57
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Autore del testo Michele 57

Testo: Sonetto lV
di Michele 57

Quando pel lago, avvolto fra le brume,
figure vaghe ed ombre rifuggenti
scorsi nel sogno, i miei guardi intenti
nulla compreser, orbi d'ogni lume.

Quando quell'acque, di novel costume,
cinse una pioggia di disciolti argenti,
scorsi nel sogno le figure ardenti
ancor più vaghe, fra le bionde spume.

L'Aurora già spargeva, lentamente,
le luci assorte, per il suo cammino;
quel fragil sogno s'attardò silente,

mi vide desto, e, all'aure del mattino
sciogliendo l'ale, sparve nell'Oriente,
con un riso beffardo: era 'l Destino.

Sonetto lV testo di Michele 57
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