Veglia di Sogno

scritto da Inferno delle città
Scritto 40 anni fa • Pubblicato 5 giorni fa • Revisionato 5 giorni fa
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Versi scritti alcuni decenni fa, poco più che ventenne
- Nota dell'autore Inferno delle città

Testo: Veglia di Sogno
di Inferno delle città

La lunga veglia

del sogno della vita

versava una biologia di favola

forse un dio misterioso

ci aspettava

nella cattedrale del pensiero

forse un'alba moriva

di frasi inconfessabili

e nel tempo

il sogno

sfumava il suo mito

 

Una carlinga giallastra

vivisezionava una fitta

acquerugiola sul viale

forse era perito un

compagno lontano

o forse non ne

arrivavano i suoni

anagrammati

 

Nella notte densa

da una cella

non si sentiva

alcun vero rumore

in un olocausto di tempo

si nascondevano i nostri drammi

 

Forse le nostre vite

ci vivevano

e nelle notti

ci regalavano

incubi,

i soli di cui

veramente

fossimo i protagonisti

e non già

appannate comparse

oniriche

 

Forse la vita ci cancellava

un poco al giorno

dal suo libro

o forse

non vi eravamo

mai

stati presenti

Veglia di Sogno testo di Inferno delle città
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