Fulgido

scritto da Autore anonimo
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Testo: Fulgido
di Autore anonimo

Penetrano nel silenzio profano
e nella profonda quiete
i primi raggi del crepuscolo,
nel cielo albino e limpido,
il quale, prima di riscoprirsi,
è teso in un limbo tra le tenebre
e il giorno solenne.

Le prime goccine di rugiada
imperlano il prato sotto casa,
mentre i passeri cantano un inno
per chi ha vissuto
senza perdono.

Un suono che albeggia
nelle praterie
e nelle città, mentre
trafigge i palazzi
e passa attraverso
le finestre
socchiuse. Le persiane
baciano i lampi di luce,
il tuo viso
che ti destano dal tuo
dolce requiem.

Anche oggi
un nuovo dì
ricomincio qui,
dal fulgido e secolare
tempo nostro.

Poiché io so chi sono,
ma anche stamane
non mi riconosco.

Fulgido testo di Autore anonimo
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