Overdose

scritto da luisa-s
Scritto 6 giorni fa • Pubblicato 4 giorni fa • Revisionato 4 giorni fa
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Testo: Overdose
di luisa-s

Nella stanza dove l’ago ha cantato l’ultima ninna nanna  
si sentiva  un odore di plastica bruciata
e di latte andato a male.  
Avevo quattro anni,  
le mani ancora troppo piccole per stringere il telefono  
quando hanno detto «è successo un incidente».  

Non c’era sangue, solo silenzio  
e un corpo che sembrava addormentato male  
sul pavimento del bagno,  
come se la morte fosse inciampata  
e non si fosse più rialzata.

Da allora il tuo nome ha un’eco sbagliata
lo pronunciano tutti piano,  
come se fossi fatta di vetro  
o di colpa.

Cresci con un buco al posto della sua voce.  
Non è una ferita, è un taglio, un vuoto
è proprio un foro netto,  
dove entrano i rumori del mondo  
e escono distorti,  
come se qualcuno ti parlasse attraverso un tubo.

A scuola ti chiedono «com’è tua mamma?»  
e tu rispondi «è in cielo»,  
perché è la bugia più corta  
e perché in fondo è vero
è salita troppo in alto,  
dentro una siringa,  
e non è più scesa.

Le altre mamme profumavano di pane e bucato.  
La mia sapeva di disinfettante e di assenza,  
anche quando era ancora viva.  
Mi stringeva forte, troppo forte,  
come già sapesse che dovrà lasciarti andare  
e vuole portarsi via un pezzo di te.

Adesso ho trent’anni  
e ancora cerco il suo viso  
nelle donne che incontro per strada,  
nei supermercati,  
tra gli scaffali dei detersivi,  
come se potesse spuntare  
con la spesa in mano  
e dirmi «scusa il ritardo, amore».

Invece resta il buco.  
Ci infili dentro gli anni,  
I fidanzati,  
le bottiglie,  
le terapie,  
le poesie.  
Niente lo chiude.  
Qualche volta ci canti dentro  
e la tua voce torna indietro  
come quella di una bambina  
che chiama «mamma»  
in una casa vuota.

E fa male, sì.  
Nel modo giusto.  
Perché è l’unica cosa   
che mi è rimasta di lei.

Luisanna Grimaldi 
Mi scuso per eventuali errori ma è stato difficile 
Ringrazio un'autrice che con il suo racconto ha tirato fuori un po' del dolore che mi sono portata qui su Alidi Carta, lei sa.

Overdose testo di luisa-s
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