602 - Invidio

scritto da ioffa
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Sonetto classico in endecasillabi canonici a maiore, quartine a rima incrociata e terzine a rima alternata ABBA ABBA CDC DCD.
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Testo: 602 - Invidio
di ioffa

Adesso invidio il pazzo della piazza:
saluta tutti, tutti riconosce,
per tutti di parole versa strosce,
nulla scalfisce più la sua corazza.

Invece io ramingo con la stazza
di tonnellate putride d’angosce
sui miei talloni poggio le mie cosce
perché per terra il cuore mi stramazza

restando chiuso in tutto il mio silenzio
ai lati d’una folla sconosciuta,
misuro la mia vita e non presenzio;

mi servirebbe bere la cicuta
o quantomeno un po’ di forte assenzio
per addolcir mia vita non vissuta.


ioffa, 21/09/2025

602 - Invidio testo di ioffa
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