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Vaniglia cioccolato zucchero a velo mele e uvetta.. profumo di brioches e plum cake appena sfornati, biscotti e pan di Spagna morbidosi.. ogni giorno Nora aveva il privilegio di poter assaporare tutto questo quando si svegliava, dalla sua finestra una nuvola dolce pervadeva tutta la sua stanza dandole il buongiorno. Poteva vederla davanti a lei, color chantilly soffice e profumata.. come un marshmallow.
ancora cinque minuti, due minuti, un minuto.. “dai mamma..!!” “Nora alzati, ti ho preparato lo yogurt con i cereali e il miele che ti piace tanto!”
Le parole magiche! adesso sì che era pronta per abbandonare il suo letto caldo, prepararsi e andare a scuola anche se lasciare i suoi amati peluche tutti soli era proprio dura! In attesa di rivederli nel pomeriggio li appoggiava sul cuscino li salutava e li copriva con il suo bel pigiama a fiori.! “Ciao celestino, ciao Sky, ciao blu, ciao marinette! Riposatevi!”.
Fuori l’aria era tiepida e splendeva un bel sole. Allora cosa si poteva volere di più?! giù in cucina a fare colazione! .
Adorava farlo con la mamma e mangiare insieme la stessa cosa! Era un bel momento di condivisione!
Appena finito l’ultimo cucchiaino di yogurt scattava il momento Cartoni ma.. regola n1 quando la
Mamma chiama di corsa a lavarsi i denti! Ci si preparava, ormai si vestiva da sola eh! e alla sera si divertiva a scegliere il look del giorno dopo, preparando i vestiti e appoggiandoli sullo sgabello trasparente così al mattino recuperava tempo
Prezioso! ( ah oggi ginnastica fuorinin guardino! perciò tenuta ginnica adatta ai percorsi piu avventurosi tra cerchi palle corda e chissà cos’altro…!avevano iniziato anche a fare yoga e si divertivano tantissimo a fare le posizioni! Però che male alle gambe, le sentiva tutte tirare!) e si partiva pronta per cogliere il meglio di questa nuova giornata.!
La mano morbida della
Mamma l’accompagnava dolcemente mentre le prometteva che per cena le avrebbe prepareràto qualcosa di buono! Regola n2.. servono dei punti fermi nella vita, e sapere che stasera ci sarà uno dei suoi piatti preferiti e uno di questi! Mentre percorrevano le stradine strette del paese giocavano al gioco “indovina cosa mangerò a pranzo” in realtà la mamma conosceva già tutto il menù della settimana ma era bravissima a reggere il gioco e si divertiva insieme a lei. Fingendosi sorpresa. Si fermavano al panificio dove ad aspettarle trovavano la signora costanza che le accoglieva con il suo sorriso gentile. Una volta comprata la merenda per la scuola via! La campanella stava per suonare!
Ma un attimo.. perché parlo al passato e in terza persona come se fosse qualcun altro a raccontare la mia storia…?! No no,
Ricapitoliamo… ! ciao io sono Nora (questo in effetti l’altra me l’aveva già detto.. ) ho 8 anni e vivo con la mia mamma che profuma di mamma in un paesino che sa di sale non lontano dal mare ma anche di terra e fiori. Tutti sanno tutto di tutti e ci fidiamo l’uno dell’altra. Vado a scuola e la mia migliore amica è la Ludo. A lei posso raccontare ogni cosa è lei sa di poter fare lo stesso con me, le voglio davvero bene, un bene grande come la terra! Spesso dopo la scuola vado a mangiare a casa sua e la nonna clementina ci prepara sempre dei pranzetti strabuoni! Adoro i suoi gnocchi! E mentre mangiamo mi piace ascoltare i suoi racconti di quando era bambina. Come sempre concludo con una bella scarpetta (regola n 3. Mai sprecare o avanzare il mangiare ! Piatto pulito!!) che mi rende felice e, immancabile, la frutta! Toglietemi tutto ma non la frutta! Di qualunque tipo forma dimensione colore purché sia frutta! A volte la sogno pure di notte! Dopo pranzo però devo tornare a casa a fare i compiti, le nostre case sono piuttosto vicine e la mamma mi ha dato il permesso di percorrere il tragitto da sola. Amo guardare le vetrine dei negozi mentre passeggio, osservare le persone e pensare a cosa faranno durante la giornata e chi li aspetta a casa.. avranno avuto una buona giornata o saranno tristi? Avranno avuto qualche delusione o magari avranno avuto una promozione sul lavoro o un bel voto a scuola, avranno discusso con i colleghi oppure saranno preoccupati.. la loro espressione dice tanto..
ma ciò che amo di più e fermarmi davanti alla pasticceria sull’angolo! Ha una bellissima tenda rossa e linsegna dorata scritta in corsivo. Ed eccola lì.. la nuvoletta che sa di buono e che innonda ogni mattina la mia stanza. Arriva proprio da qui! Torte decorate, pastìccini, frutta candita, confetti colorati, cioccolato. Praticamente il paradiso!
Un giorno di aprile mentre torno a casa il cielo si oscura all’improvviso e grossi goccioloni di pioggia bagnano il mio zaino pesante. Arrivata davanti alla pasticceria non resisto e mi fermò nonostante il cattivo tempo. Ma questa volta succede qualcosa di diverso, una mano piccola e rugosa mi invita ad entrare e mettermi al riparo. Una volta dentro do un volto a questa mano, davanti a me una dolce signora mi sorride e si preoccupa per me. Io la ringrazio. Regola n4 dire sempre grazie!! Porta gli occhiali calati sul naso, i capelli grigi raccolti e un bel grembiule ricamato sporco di farina.
Passiamo alle presentazioni. Ciao, molto piacere! Io sono Nina. Benvenuta nella mia pasticceria!”. “Piacere io mi chiamo
Nora”. La pioggia cade incessantemente e dopo aver tranquillizzato la mamma con una telefonata aspetto che smetta. Forse sto davvero sognando adesso?! Il profumo è pura estasi. Nina mi chiede se ho fame e quale è il mio dolce preferito, se ne ho uno. Io le rispondo lo strudel con le mele, (quello della mamma è imbattibile! Mele burro uvetta cannella zucchero di canna..) Ma sono assolutamente aperta a nuove esperienze sensoriali e di gusto! Regola n5 assaggiare sempre prima di dire non mi piace!
La pasticceria è ancora chiusa ma nina deve preparare due torte per un compleanno così mi porta nel suo laboratorio dove avvengono delle vere e proprie magie! Uno sgabello mi aspetta sembra fatto apposta per me, comodo e alto. “Accomodati” poi si allontana un attimo e quando torna da me.. eccola, una profumatissima fetta di strudel ancora tiepido. Riuscite a sentire il profumo..?! Ahhh…! Ho provato una nuova ricetta giusto ieri e mi servirebbe il parere di una intenditrice. “Dimmi cosa ne pensi”. Per un attimo non mi accorgo nemmeno più della pioggia e del rumore fragoroso del temporale in corso. Strabuono! Contenta del risultato Nora riprende il suo lavoro.
. La osservo incantata mentre sbatte le uova, aggiunge la farina e gli altri ingredienti. Quando gli impasti sono pronti apre il forno e via, un piacevole tepore invade la stanza. Mentre raccolgo dal piatto l’ultimo pezzetto di mela (regola n6 non lasciare mai nulla nel piatto!) la dolce signora mi parla della sua passione per i dolci e dell’amore che mette nelle sue creazioni. Poi tutto ad un tratto il suo volto si incupisce e gli occhi cerulei diventano lucidi, mi racconta di essere vedova ormai da anni, un marito tanto amato ma difficile da gestire che alla fine l’ha delusa e ferita e di avere due figli che con suo grande dispiacere non hanno mai condiviso questa sua passione per la pasticceria, allontanandosi per cercare lontano la propria strada. Avrebbe amato insegnare tutto quello
Che sapeva a due tre magari quattro nipotini! Aveva tanto da dire e da dare!
Io rimango affascinata dalle sue parole ma all’improvviso.. driiinnn! Il timer del forno irrompe in questo momento così intimo e ci ricorda che le torte sono pronte. Indossato un morbido guanto da forno ormai bruciacchiato Nina appoggia le due torte sulla griglia per farle raffreddare e poterle poi decorare. Tutto ad un tratto un pallido raggio di sole colpisce la vetrina, e ora di tornare a casa, ringrazio la
Signora e torno dalla mia mamma pronta a raccontarle la
Mia Giornata è parlarle della mia nuova amica. Davanti a me un coloratissimo arcobaleno si tuffa nel mare, sembra la decorazione di zucchero su una delle
Torte di Nina. Arrivo a casa saltellando tra una pozzanghera e l’altra (“Nora non bagnarti le scarpe!”)
Quando suono il campanello la mamma apre la porta con il suo bel sorriso contenta di vedermi. Io la stringo forte e le dico che la cosa che mi rende più felice sono i suoi abbracci e che è la mamma più bella del mondo! Con il pollice mi pulisce delicatamente l’angolo della bocca, un po’ di zucchero a velo..! E una volta tolte le scarpe la giacca e posato lo zaino inizio il mio racconto mentre lei mi ascolta attenta e curiosa. Noto po’ di malinconia nel suo sguardo, la mamma è molto sensibile e buona e quando ascolta certe storie o vede un film particolarmente triste si emoziona sempre..
Il giorno dopo, è giovedì lezione di inglese, i like it! Dopo la scuola torno a casa con la mamma e quando
Siamo all’angolo della strada davanti alla pasticceria troviamo proprio la signora Nina intenta a lucidare la sua vetrata e mettere in mostra i suoi splendidi dolci. Le presentazioni sono d’obbligo. Le chiedo del compleanno e mi racconta che le torte sono piaciute tanto! Come mi piacerebbe saper fare dei dolci così buoni e belli!
I giorni passano così, ormai ho una routine ben consolidata (regola n6. Come è confortante avere una routine!), sveglia, colazione con la mamma, scuola, pasticceria da Nina, casa compiti cena nanna. A volte compiti da Nina!
Poi arriva l’estate, vado a trovare la Ludo che è in campeggio al mare insieme alla sua famiglia e a Gabriele, il suo fratellino di tre anni. Ci divertiamo molto tra tuffi, castelli di sabbia e perlustrazioni del fondale Marino alla ricerca di tesori da mostrare come piccoli trofei e riporre sulla libreria come ricordi.
Quando ritorno a casa Nina e ancora in ferie, è andata per qualche giorno dalla figlia che non vedeva da un po’. Ma un giorno, durante il giro spesa con la mamma noto che il cartello “chiuso per ferie” è stato sostituito da “siamo aperti!” ! Felice chiedo alla mamma se posso andare a trovarla dopo la
Merenda e lei me lo concede. In queste lunghe giornate calde il forno si riposa un po’ per lasciare spazio a preparazioni fresche da conservare in frigo. Quale migliore occasione per imparare a preparare bavaresi budini mousse gelati..! E così i mesi rotolano e presto arriva l’autunno . Con un po’ di nostalgia vedo Le giornate accorciarsi, la scuola ricomincia e la mia amica è tornata in città. le strade si illuminano presto, arrivano le castagne poi le zucche, (regola n8 la crema di zucca della mamma e super! Lei me la prepara Con la sottiletta!) le prime piogge e le prime nebbie.
Per halloween Nina prepara dei deliziosi biscotti di pasta frolla a forma di zucca pipistrello e strega, buonissimi! Io l’aiuto con le codette colorate e lo zucchero a velo.
Alla sera insieme alle nostre mamme io e la Ludo, due Mercoledì perfette, giriamo per le strade del quartiere e tra un “dolcetto o scherzetto” e l’altro ci divertiamo tanto e questa serata la ricorderemo!!
I giorni rotolano e rotolano e presto arriva dicembre, quanto amo le decorazioni natalizie e le luci che illuminano le strade! A casa aiuto la mamma ad addobbare ogni stanza, in camera mia appendiamo le lucine rosse e mettiamo il Babbo di peluche sul letto come ogni anno. L’albero è pronto. La mamma mi racconta che quando era una bambina i suoi genitori compravano l’abete vero e che dopo qualche giorno iniziava a perdere gli aghi stando in casa, così lei prendeva un vecchio pentolino , si sdraiava sotto ai rami e li raccoglieva. Le piaceva respirarne il profumo. Era un ricordo ancora così vivo!
che bella sensazione di calore! (Regola n9 il Natale viene una volta all’anno e quando arriva devo essere pronta!)
Ormai per me e un rito, quasi ogni giorno mi fermo alla pasticceria anche solo per un saluto o per raccontare a Nina di un bel voto o di una giornata storta che lei ha puntualmente il potere di trasformare e rendere serena. Regola n10 circondati di persone positive e trasmetti positività! Tutto torna!
Un pomeriggio mi chiede di aiutarla ad addobbare il suo negozio, eccomi sono pronta non aspettavo altro! Le sue decorazioni sono antiche e preziose (Nora fai attenzione..!!) e tra un cliente e l’altro abbiamo finito, missione compiuta! Siamo molto soddisfatte e ci premiamo con un morbido bignè ricoperto di glassa color lampone e crema al cioccolato bianco. E così buono che ne vorrei 1500 mila!! Ne portò uno anche alla mia mamma fasciato in una bella carta rosa. Ora di corsa a casa a fare i compiti!
Dopo cena le racconto entusiasta la mia giornata e lei fluttua rapita su questa piccola nuvola rosa.
Ormai Tutto è pronto, basta solo avere pazienza ed aspettare, nel frattempo ogni sera apro una casella del calendario dell’avvento e ripongo il cioccolatino che trovo in una bella scatola di latta che era della mia nonnina.
Ma Pochi giorni dopo… Noooraaaa… nooooraaaa.. la voce della mamma arriva dolce e leggera dalla cucina, apro gli occhi e penso… penso che oggi è, oggi è… Natale!!! Siiii!!! Finalmente! Salto giù dal letto metto le mie ciabatte morbidose e quando arrivo in cucina vengo travolta dal profumo del caffè della mamma. Le corro incontro e le dico “mi sei mancata!” E lei sorridendo risponde che è li e che ci sarà sempre, anche quando dormo. Cosa diceva la regola n2..? Ah si, i punti fermi della vita, e la mamma è il primo
In assoluto!! Dopo una bella colazione andiamo in salotto ci sediamo ai piedi dell’albero e apriamo i regali. Anche quest’anno babbo Natale è stato mooolto generoso con me! E anche la mamma mi ha comprato proprio quello che volevo! Nessuno mi
Conosce meglio di lei.. la stringo forte e le dico che la amo tanto!
Le feste trascorrono serene, tra regali auguri scambi di effusioni, baci.. sono in vacanza e non vado a scuola, cosa voglio di più?! Eppure passata l’euforia del Natale sento che mi manca qualcosa, o meglio qualcuno. Il giorno di capodanno decido di andare a trovare Nina alla pasticceria. Siamo entrambe molto felici di rivederci e mentre ci raccontiamo come vanno le cose e ridiamo insieme Nina decide di preparare una bella torta, anzi di farla preparare a me! una di quelle semplici morbidose e profumate da tuffare nel latte (ah giusto io non bevo il latte..! ) o mangiare così a colazione e merenda. Mi chiede come voglio farla, con quali ingredienti e io scelgo delle belle mele rosse dentro la ciotola a fiori, poi l’uvetta e le gocce di cioccolato. Si tante gocce di cioccolato fondente! Una volta disposti gli ingredienti sul tavolo da lavoro Nina prende il suo solito grembiule ma questa volta non lo lega stretto alla sua vita bensì alla mia, lo accorcia un po’, un bel nodo dietro la schiena e sono pronta ma.. io non ho mai preparato una torta! O meglio ho aiutato la mia mamma tante volte ma una tutta mia mai! Ho un po’ paura ma non voglio che lo capisca, poi penso a quello che ripeto a me stessa ogni volta che devo affrontare una prova o una cosa nuova, “dai Nora vai avanti “ mi da molta carica.. allora salgo sul mio trespolo mi rimbocco le maniche e mi lascio trasportare dalle sue parole e guidare dai suoi gesti. “Ormai sei pronta, coraggio!” Nina sbuccia le mele mentre io rompo le uova e le aggiungo allo zucchero. Regola n.11
l’uovo sbattuto che mi prepara la mamma è una delle mie merende preferite! Con biscotti puccia ti! ne mangerei un vagone intero!
Poi luvetta il lievito e pian piano la nostra o meglio la mia! torta prende forma . Scelgo uno stampo a forma di ciambella, verso l’impasto aggiungo una spolverata di zucchero poi Nina si allontana per un attimo, quando torna ha in mano un barattolo, piccolo di vetro colorato, mette la mano all’interno e con un gesto veloce mette qualcosa all’interno dell’impasto proprio come si fa con il sale,giusto un pizzico e via in forno. Allora le chiedo di cosa si tratti e lei mi dice che è un ingrediente segreto, che darà al dolce un sapore particolare. Chissà! Sono curiosa! Ma A volte noi bambini dobbiamo accontentarci di certe risposte vero..?! Mentre aspettiamo che avvenga la magia mettiamo a posto quello che abbiamo usato (regola n12 si mette sempre a posto!! Vero mamma?!) e Nina prepara una bella tazza di cioccolata fumante. Sarà il calore del forno sarà la cioccolata ma le mie guance sono belle rosse! Proprio come le mele che abbiamo usato. Sto bene, mi sento a casa e al sicuro. Provo tanta serenità e benessere. Proprio come quando sono a casa mia. Cosa c’è di più importante per un bambino?! E mentre le racconto del tempo trascorso ad aiutare la mamma a cucinare e di quanto mi piaccia
Il suono del timer ci ricorda che la torta è pronta! Nina prende il
Guantone da forno lo indossa e quando apre lo sportello del forno un meraviglioso profumo invade la stanza. Proprio come la nuvoletta nella mia stanza..
È davvero bella e alta! Non vedo l’ora di assaggiarla! Però bisogna aspettare che si raffreddi.. ancora qualche minuto e ci siamo, resisterò, si ci riuscirò! Nina prende due piattini color verde menta e affonda la lama del coltello. Taglia una bella fetta per me è una più piccola per lei e si va..! Le mele e il cioccolato si sciolgono in bocca, sento luvetta e il profumo
Di vaniglia. Ma è buonissima! E soprattutto e la mia prima torta!! Devo essere sincera.. all’inizio ero un po’ insicura ma la vicinanza di Nina è stata fondamentale! “Grazie al tuo aiuto e al
Tuo ingrediente segreto la torta è perfetta” presa dall’entusiasmo corro a casa a raccontarlo alla mamma che orgogliosa di me mi stringe nell’abbraccio più dolcemente forte che ci sia! “Starei tutta la sera così! Sei così profumata! La tua maglia poi è così morbida, mi piace!”
Il giorno dopo mi sveglio, apro gli occhi e penso che.. penso che oggi è sabato!! E sabato vuol dire niente scuola!! Colazione cartoni (la mamma me ne concede un po’ di più perché non devo andare a scuola) e poi chiedo il permesso di andare da Nina. Ieri mi ha detto che avrebbe dovuto preparare dei pasticcini per il buffet di una mostra e che le sarebbe servita proprio una mano. La mamma esce con me, mi accompagna fino alla pasticceria, saluta Nina promettendo di passare a prendermi una volta terminata la spesa e il suo giro al mercato dei fiori che si tiene tutti i sabati di primavera. Vedere tutti quei colori le
Mette allegria! E torna sempre a casa almeno con un bel ciclaminojianco, il suo preferito. Una volta salutata mi
Metto subito all’opera, questi saranno i miei primi pastìccini! E dobbiamo farne tanti perciò meglio iniziare! I capelli li avevo già raccolti a casa (che carino quel fermaglio, ottima scelta Nora!), metto il Grembiule lavo le mani e si va. Nina è felice di poter condividere tutto questo con
Me, è come se fossi la sua nipotina ormai e io faccio tesoro di quello che vedo è che lei mi spiega. Quando la
Mamma torna, in forno c’è l’ultima
Teglia di biscotti secchi con i pinoli, Nina sapendo quanto mi piacciono ne ha preparati un po’ di più così appena li sforna ne mette qualcuno a raffreddare sulla griglia dopodiché li incarta. Sono per me! Anzi per noi! Non vedo l’ora di mangiarli! E anche questa giornata è passata, ottimo lavoro Nora!
Tornate a casa mamgiamo e dopo aver fatto i compiti usciamo prendiamo la macchina e andiamo sulla spiaggia. Mi piace tanto e mi diverto, gioco con la sabbia mentre la mamma di gode un po il sole di questa bella giornata. Ma ormai
Inizia a fare caldo e la voglia di bagnare i piedi e troppo forte, non resisto! È ancora fresca ma è così piacevole! E bellissima questa stagione e questo tempo trascorso con la mia mamma è davvero prezioso!
Regola n 13 Il mare stanca! Quanto è vero! Sono in briciole e non vedo l’ora di andare a dormire. Dopo aver letto qualche pagina
Scompaio sotto alle coperte abbraccio la mia giraffa Marinette mentre la mamma accende la radio. Regola n14 Mai addormentarsi senza musica!
Le settimane passano veloci, le
Giornate si allungano, la luce è diversa e nell’aria Si respira un fresco profumo d’estate. Estate? Ho detto estate?! Si la
Scuola è finita!! A me piace studiare e andare a scuola però mi capite vero?! Un po’ di vacanza ci vuole! E con l’estate arriva anche il mio compleanno. Chi mai preparerà la mia torta?! Una mattina andiamo alla pasticceria per ordinarla e la mamma mi da carta bianca “di tu a Nina come la vorresti” . Io non aspettavo altro ho sempre le idee chiare! “Allora la vorrei al cioccolato con crema al pistacchio e cioccolato bianco, sopra tanta frutta (ovviamente!) e una bella scritta colorata. Nina accetta l’incarico con molta gioia e mi dice che quello sarà il suo personale regalo. Io ne sono felicissima, la mamma un po’ in difficoltà non smette di ringraziarla e lei ad un certo punto dice “pero.. c’è un però si.. mi dovrai aiutare!” Certo! Non potrei chiedere di meglio, sarà un vero onore per me! Uscite dalla pasticceria incontro la Ludo e le racconto cosa è appena successo!
Quel giorno arriva presto, mi sento piena di energie! Faccio Colazione mi lavo mi vesto raccolgono i capelli e sono pronta! Saluto la mamma e vado. Oggi ho messo anche le scarpe nuove, è un giorno importante!
Anzi.. adesso posso sapere di cosa si tratta? “ “vedi cara Nora in realtà non c’è nulla di segreto” prende il barattolo colorato lo apre e me lo mostra “vedi..?” Guardò dentro ma non vedo nulla! Con le dita provo a prendere qualcosa come se fossero delle
Piccole pinze, niente da fare. “Ma è vuoto! È finito forse?!” “No Nora.. l’ingrediente che ha fatto sì che la tua torta fosse tanto
Buona è semplicemente la fiducia in te stessa. Sei stata brava e coraggiosa, hai messo tanto impegno e non ti sei fatta abbattere anche se era la tua prima torta! Ricorda,in qualunque cosa farai nella tua vita aggiungi sempre un pizzico di fiducia in te stessa! Q.b.!” E quello fu solo l’inizio..