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C’era una favola, una storia antica
Che narra di gioie, incontri e fatica
di ciò che a volte l’occhio non vede
quello che invece davvero succede.
Tra giochi e canti dove il bosco dirada
Nan si cullava, su foglie e rugiada
Libera e giocosa, nel suo mondo da esplorare
Si fermò su un ramo e si mise ad osservare.
Vide un folletto triste e scontroso
Avo svolgeva un compito gravoso.
Lui non aveva tempo per giocare
Aveva tutto il bosco da riordinare.
Il giorno arrivò alle sue ultime ore
Avo e Nan si trovarono su un fiore
Guardavan le lucciole sfidare le stelle
Poi si guardarono e fu brivido a pelle.
Avo chiese a Nan: “perché fatichi tanto?
Perché non ti godi anche tu quest’incanto?”
Nan rispose :” No!, lo non lo posso fare
Troppe son le cose, devo lavorare”.
Ma non nel bosco, non nella foresta
La confusione di Avo, era nella testa.
Troppo impegnato da quel falso bisogno
Aveva dimenticato che cos’è un sogno.
Invece le sognava, Nan lo sapeva fare
Gli prese la mano per poter insegnare,
“Andiamo presto , ti porto in un posto,
Un luogo incantato, un posto nascosto”.
La luna si specchiava dentro uno stagno.
Sembrava che nuotasse, che facesse il bagno
Avo a bocca aperta, rimase stupito
Da quel luogo magico lui fu rapito
E al centro dello stagno, bellissimo da solo
Dei fiori di ninfea quello era un bocciolo
Nan le disse” qui ballan le muse”
Tutto ad un tratto quel fiore, si dischiuse
Avo affascinato da tutta la bellezza
Però sentì arrivare anche la tristezza
E con le parole, appena sillabate
Stava lasciando il lago delle fate.
“Cosa non va” chiese lei stupita.
Avo le disse ” non è questa la mia vita!”
“ Tu sei radiosa, come il fiore che sboccia,
io sono solo del muschio, sulla fredda roccia”
Nan sorridendo, lo guardò negli occhi
“muschio o ninfea… son cose da sciocchi!”
“Siamo entrambi parte dello stesso stagno,
per esser completo di entrambi ha bisogno”.
Avo sorridendo capì che era vero
Sognare con lei non era più mistero.
Avo e Nan sembravan diversi
Ma i sogni che facevano eran gli stessi
Avo e Nan condivisero un sogno
L'amore è quello di cui c'è bisogno.