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SWORD
E adesso che pure l’arte è una moda,
Adesso che anche la letteratura
Pensiamo che debba essere una fiaba,
Ma una di quelle prive di statura
Che alimentano soltanto le false fughe
Di evasione, non certo invece quelle
Che sanno fare di una causa la loro
Cognizione, adesso, adesso che la trama
Deve essere fantasy e mistery e romance,
Una storia insomma potporri da leggere
Completamente in trance, adesso, adesso
Che abbiamo ucciso ogni mission, e che scrive
Perfino qualunque lingua analfabeta,
Qualsiasi penna, la più sgrammaticata,
Che sovente fa la figura della penna
D’oca, adesso, adesso che la poesia
Serve per gridare agli altri che esistiamo
E per pretendere che il mondo ci collochi
Nel suo epicentro e inizi a girare intorno
A noi, adesso che il poeta è colui
Che ama fare la comunione con se stesso,
E tutte quante, tutte quante le parole
Sono un esercizio di masturbazione
Che illude l’impotente di fare sesso,
Adesso, quale mezzo ormai potremo usare
Per coltivare una coscienza civile
E proseguire, senza impugnare la spada,
A reggere la sfida… con l’ingiustizia sociale?
