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Candido avrei immaginato quel percorso,
la neve che cadeva dal cielo,
si posava sulle mie mani,
rendeva il cielo una copertina da film.
Leggeri i miei passi sulla strada bianca,
il tempo immobile,
la paura scomparsa.
Quel momento tra realtà e fantasia
in un pianeta che non era più il mio,
solo con te.
La bocca tremante,
ma forse non solo per il freddo,
il viso liscio e chiaro,
il lago ghiacciato davanti a noi.
Io che avrei voluto congelare ogni cosa,
accarezzarti il viso ancora fanciullesco
un po’ come il mio.
Vivere un sogno surreale dalla durata infinita,
le nostre labbra che si toccavano,
estasi…
Nient’altro, noi solamente,
i nostri sorrisi,
i tuoi occhi celesti tutt’altro che vacui,
i miei sempre più chiari
come i pensieri.
La vita che sarebbe potuta finire lì
se solo non fosse stata estate…
Se solo la neve fosse esistita,
se solo quel bacio…
Ci fosse stato.