Briciole di memoria

BRICIOLE DI MEMORIE

Oggi vorrei raccontarvi la mia storia
ma ci tengo a dirvi che a volte non ho memoria.
E' per questo che ciò che scrivo mi è stato in parte raccontato
perché inspiegabilmente io l'ho dimenticato!
Era autunno, era nuvoloso, soffiava un leggero vento
quel giorno ero malinconica, ma provo di rado questo sentimento!
Passeggiavo come ogni mattina per le strade del centro e all'improvviso mi ritrovai in una strada sconosciuta,
mi guardavo intorno alla ricerca di luoghi o visi a me noti, ma nulla! Sconvolta mi sono seduta.
Non so dirvi ancora come sono arrivata fino a lì, è come se fossi ipnotizzata,
come se dormissi durante il percorso e poi mi sono risvegliata.
Fissai i miei piedi, indossavo un paio di scarpe più grandi
e le gambe tremanti non rispondevano ai miei comandi.
Con stupore mi accorsi di non essermi cambiata, avevo ancora la mia vestaglia
e indossavo i pantaloni del pigiama abbinati ad un'elegante maglia.
Mi capita spesso di dormire in piedi ultimamente,
sono i giochi che con l'età può far la mente.
Il nostro cervello è come un computer e alle volte può andare in pausa
è come se alcune vie della nostra strada, la Vita, si cancellassero e non è chiara la causa.
Alzheimer, questo è il nome della mia sconvolgente malattia,
esistono delle cure sperimentali e al momento io sono in terapia
Spesso mi sfuggono le parole, non ricordo cosa ho mangiato a pranzo, confondo i volti dei miei cari, perdo e ritrovo la mia identità più volte al giorno,
ho paura di perdermi a casa mia, ho paura di essere sola anche se ho tutti i miei cari intorno.
Alterno attimi di vuoto a momenti di estrema lucidità
ma è una malattia degenerativa e so che peggiorerà!
La mia speranza è che nel tempo io possa essere Io almeno per qualche minuto,
per riconoscere e abbracciare i miei cari, almeno per il tempo di un saluto,
Il tempo per ascoltare e ricordare eventi del mio passato, della mia storia,
il tempo per riacquistare piccole briciole di memoria.

Francesca P