Tempo

Qualcuno potrebbe argomentare che il "tempo" è un concetto fisico, serve per misurare i cambiamenti, e avrebbe ragione.

Il mio pensiero è però che per essere compreso meglio, il tempo si possa vedere da due prospettive: come limite o come risorsa, due facce della stessa medaglia.

È chiaro che non siamo creature libere e che quindi dobbiamo fare i conti con il tempo inteso come limite, immaginandolo come un conto alla rovescia che ci indica il tempo rimasto su questo mondo.

Ogni nostra azione è dettata dallo scorrere dei minuti che ci fa sentire costretti in un vincolo.

Speriamo che il tempo finisca se l'attività che svolgiamo non è di nostro gradimento, o che il tempo duri il più possibile se stiamo tradendo godimento da quello che stiamo facendo.

Visto così il tempo però ci sembra in ogni caso un nemico, comunque ineluttabile, al di là della nostra portata e di cui saremo sempre schiavi.

Preferisco di gran lunga vederlo come una risorsa, un dono che abbiamo ricevuto alla nascita e di cui possiamo fare ciò che vogliamo.

Possiamo decidere noi come usarlo, quanto spenderne per il dovere e quanto per il piacere, quanto per il miglioramento di noi stessi, e scegliere come ordinare le priorità. E chi riesce a dominarlo raggiunge il livello massimo di libertà raggiungibile.

Nella nostra società degli ultimi anni è diventato di moda dimostrarsi sempre impegnati, si è ben visti se si fa credere di avere sempre mille impegni e di riuscire solo all'ultimo a far combiaciare tutto.

Ho sempre trovato immaturo questo atteggiamento perché la verità è che le ore di una giornata sono le stesse per tutti, e se qualcuno non ha mai un attimo libero, dovrebbe riguardarsi dal sbandierarlo ai quattro venti, visto che è solo sintomo di una vita disorganizzata e con priorità squilibrate.

Le priorità sono infatti il criterio con cui scegliamo come spendere il tempo che abbiamo, e sono sicuro che le persone più felici e che nella vita hanno veramente realizzato i propri sogni, non provino sollievo facendo sapere agli altri i troppi impegni che hanno.