Anima Nera

scritto da Sylvia Plath
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Autore del testo Sylvia Plath

Testo: Anima Nera
di Sylvia Plath

Esisteva in un luogo sudicio; statica, sgonfia di concetti. Fredda misantropia, pubbliche ostentazioni spregevoli, odioso formalismo tanto caro alle classi basse. Centellinava routine di doveri prescritti, puzzava ai piedi come in tutti i lati.

Gli dei non mutano il passato*. Ne era certa dal momento che dalla nascita finiva in ginocchio come guardiana di porci, al punto da desiderare ghiande. Grande riscatto essere ‘artista’ totalmente scusabile: per quello non ci vuole nessuna cultura.

Corpo goffo, assenza di Imitatio Christi, tediosa, destino di pubblica vergogna. Repellente. Non appena la videro risero di fronte al più grottesco di tutti i grotteschi spettacoli possibili.

Cosa poteva esserle concesso a eccezione dello scherno?

L'episodio risaliva a qualche tempo prima

Il caos aveva fatto irruzione nel mondo sospendendo ogni certezza; quel mostro esibiva l'irrompere dell'Ombra, istinti inaccettabili, contenuti sregolati. I vizi capitali divennero il filo conduttore che spiega la metamorfosi dell'essere deforme. Il suo inferno.

 *aforisma gnomico greco

Anima Nera testo di Sylvia Plath
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