Quell'uomo sulla panchina del parco

scritto da Franio
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Autore del testo Franio

Testo: Quell'uomo sulla panchina del parco
di Franio

Quell'uomo sulla panchina del parco

Lo trovavo li, sul far del tramonto,
in quell'angolo del parco.
Con un rituale antico, lui era lì,
a contemplar le stelle.

Tra un sospiro e un singulto,
lui bisbigliava frasi sconnesse al cielo,
come un lamento, una nenia d'amore.

Quando gli sedevo accanto,
si ridesteva dal suo torpore
e cominciava a raccontare
la storia della sua vita.

Con voce tremante, ricordava
il suo grande amore,volata su nel cielo.
Mi diceva che quella felicità perduta,
era ormai il fardello della sua vita.

Quando una lacrima tradiva
il suo grande dolore, si faceva triste
e si scusava per la sua debolezza.

Era piacevole ascoltare quei racconti
tra sogno e realtà,
quelle storie che sapevano d'incanto!

Un giorno il suo posto era vuoto.
Mi dissero che era andato lontano,
molto lontano,ad incontrar quell'angelo,
che aveva tanto amato.
Quell'uomo sulla panchina del parco testo di Franio
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