Raccolta Canti Estivi

scritto da Domenico De Ferraro
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Autore del testo Domenico De Ferraro

Testo: Raccolta Canti Estivi
di Domenico De Ferraro

CANTI ESTIVI

 

Nel caldo abbraccio del sol di luglio, 

lungo strade asfaltate ,dirette verso

una  metafisica visione

s'alzano in volo gabbiani & rabbini , 

sul mare turchese sulla  sabbia dorata, 

la donna danza, leggera e amata.

 

Brezza marina ,accarezza il  suo corpo, 

un canto lontano ,risuona deciso, 

le onde lascive  ridono al cielo, 

si stende l'estate, come un morbido velo

sul suo seno maturo.

 

Sotto il cielo terso, limpido e chiaro, 

i  miei giorni si sciolgono in un dolce ritornello, 

assopito in  notti stellate, scintille di luce, 

tra risate e desideri il cuore arde divino.

 

Amici uniti in un cerchio di fuoco, 

intorno alla fiamma, si raccontano avventure, 

storie  passate e speranze future, 

mentre la luna si specchia sicura sul mare di sera.

 

Profumo di pini, di sale e di fiori, 

avvolge  la terra in mille profumi 

un tramonto rosato ci trova angosciati, 

mentre il giorno ci saluta con raggi dorati.

 

Oh, estate  cantai  la tua libertà, 

ora trascendi in me  la tua voluttà, 

momenti vissuti senza alcun inibizione, 

sogni infranti ma sempre sereni.

 

Nel caldo abbraccio del sol di luglio, 

si sciolgono  in volo le ali  di cera, 

E in questo canto  il cuore  si consola, 

mentre l'estate rinasce e per sempre si invola.

 

 

 

 

POESIE BEAT

 

 

 

 

Vento di Strada

 

Il caldo vento  dell’estate soffia sulla mia pelle

Soffia tra le mie parole ,perse nel loro sognare

mentre cammino ,lungo un  sentiero polveroso,

Vado verso altri giorni ed altre avventure

Le luci della città ,tremolano all’orizzonte,

Ed io vado, verso  un amore sincero  ,nero a metà

Verso una sinfonia di musiche e asfalto.

Ed il vento soffia forte, mi spinge verso  le isole

Scorre nel mio  sangue  intriso di santità

nei canti  marini , sono un martire dentro di me .

Il viaggio  mi porta lontano

sopra quel camper  di medici di strada ,con la speranza

di conoscere e guarire. Io vado in compagnia

al tramonto del mio vivere  con l’ardire

di molti dire e poche idee da vendere.

 

I pensieri scorrono come fiumi,

Scorrono con tutte le mie sconfitte

Scorrono in  questa vita mia , verso il  porto del dolore

dove danza e dorme ,domenica con il suo male

Ed io non so , quando partirò per un altra guerra.

Vedo  le navi galleggiare  sull’acqua bassa del porto

ed il  mio corpo ,naviga ,

verso altre espressioni ed altre esperienze .

Senza argini, senza limiti,

Libero di esplorare l'infinito,

in cerca di  tante verità nascoste.

 

La strada è una maestra di vita,

A volte spiritosa a volte assai cattiva

Cosi  imparo a cantare  a mie spese ,questa canzone

di libertà e sofferenza . Ed io  confesso di non conoscere

altro viaggiare , altro  immaginare per essere felice.

La  strada  mi conduce lontano

e  ogni passo è un verso libero , 

mi veste di  una poesia senza fine.

 

 

Visioni Psichedeliche

 

Nel caleidoscopio della mia  povera mente,

i colori danzano e si fondono in girandole colorate

creando paesaggi surreali, dimensioni plastiche

dove l'immaginazione crea altri mondi

Altre dimensioni ultraterrene per giungere alla soglia

dove  la psiche vacilla nel tremolio

delle luci delle fioche stelle di luglio.

 

Osservo mondi paralleli,

Ammiro  l'amore , armonia suprema,

la pace , melodia costante,

Risuonante  nell’anima del mio essere vagabondo.

 

Ogni visione è un viaggio, verso altri  possibili mondi

verso altre terre ed altre nazioni , verso altre canzoni

Le quali  si dischiudono , si scindono in ritornelli

e assuefazione , stilizzate in schizofreniche pretese

di voler scoprire il vero volto di Dio.

Ed io busso alla porta del paradiso con una lunga fila

di santi dietro di me ,  frati e dannati ,donnine allegre.

Io busso alla porta della felicità , illuminata dalla luna , vestita da puttana .Ed  io non conosco , dove sono

neppure ,cosa sono diventato. Verso dopo verso

correndo , mi sono perso ,dentro il fumo delle mie parole

Parole grigie e scimmiesche ,teschi danzanti, danze

 di ippocampi e calamari, di lucci e spigole ,di vongole .

Vocali e consonanti , veraci in attesa giù al porto ,

pronte a salpare per altre mete , altri lidi.

Tutto è amaro, tutto è amore.

Immaginare  oltre i confini del possibile una vita possibile

Spoglia di contraddizioni di azioni deleterie ,al caldo delle canzoni , con i calzoni sotto il braccio in sere d’estate eterne

Giovanile volare, verso ,casa dell’amata, volare oltre questo muro d’ipocrisia, con te o senza di te .

Verso una sera d’amore con una sete di sapere. 

E nella follia dei miei momenti poetici , ritrovo la mia sanità.

 

 

 

 

 

Beat di Notte

 

La notte pulsa con ritmo sincopatico la porta della voluttà.

Batte forte la testa ,contro il muro delle classi sociali ,
batte il costato contro un muro d’utopie ,
riattraversa cunicoli e vie strette che non conducono a nulla di buono.

Sulla  strada da vagabondo , con in tasca, una lama

di bisturi , con affianco una donna senza mutande ,

Insieme ad  un amico claudicante.

Con tanti altri come me o come   te, con questa vita

da balordo ,dormire , dentro un sacco a pelo .

Sotto portici bassi e affumicati , insieme ad una  folla

di anime morte . In attesa di mangiare qualcosa di buono.

Mentre nei club fumosi di jazz e poesia,

le anime inquiete  trovano rifugio,

Mentre  i cuori battono al ritmo della musica.

Si beve ,si parla, si chiacchiera di cosa potremmo essere .

Cosa sia essere poeti  o  bluesman .

 

 

Le parole scorrono come fiumi di whisky,

Bagnano le labbra dei poeti senza nome,

I quali cantano storie di vita e sogni,

Cantano un linguaggio incomprensibile ,alla massa .

Capire è  difficile ,  azionare il cervello , rimettersi al giudizio

del critico letterario , tutte queste parole scritte in fretta

è un impresa ardua . Un gruppo di poeti e cantanti

di suonatori di chitarre, tutti  sono presenti al festival dell’estate al magico castello del re di luglio.

Tutto un dare ed avere ,tutto un tagliare ed assaggiare la torta

del misfatto. Restare , solo nella notte , a comprendere

il mistero dell’assurdità del vivere , cercando di giustificare questo mondo di poeti e cantanti , di neri e bianchi.

 

Le note di un sassofono , esplodono nell’aria,

Affamate  di sesso e successi ,di eccessi .

Si cresce a dismisura dopo lo spettacolo , dopo la performance ,dopo questo bussare forte alla porta

del re dell’estate . Il quale possente gigantesco ,

mostra la sua virilità alla visione delle ipotesi

Pene , simile ad   una lama  affilata di verità, nella penombra dei locali, svela l'essenza della  sua beatitudine.

Mentre le ballerine ballano ,gli invitati si muovono in sintonia dei suoni emessi dai strumenti ,
nel caos degli applausi , sfocianti nella sinfonia di un orchestra mostruosa ,

Rimanere solo, sotto una luna rossa , notte d’estate ,prediletta  figlia del drago di luglio.

 

 

 

 

 

 

 

Ritratto di un Vagabondo

 

Con una valigia di sogni e speranze,

cammino senza meta, verso il mio destino,

cercando varie risposte nei volti sconosciuti, che incontro
Nell’incontrario delle mie logiche,  nelle mie visioni d’insieme sopra questa ruota panoramica ,
dove salgo e seggo ed ammiro la città dall’alto.
Le luci pulsano, lei è minuscola laggiù  tra la folla .

Ella non mi vede , neppure mi guarda

Mentre  io l’ammiro come fosse una formica in cerca

di una briciola di felicità .

Io l’ammiro ,consapevole di dovergli  raccontare un giorno

ogni male  ed ogni bene.

Poi attraverso le città che non dormono  mai.

Con le mani in tasca, con un sorriso dipinto sulle labbra. Con questa voce, come suola , sotto le mie scarpe ,

Vado  verso altre mete ed altri pedaggi autostradali

E mi è impossibile capire o riuscire ad essere felice ,

perché la tristezza e la storia che mi segue passo dopo passo .
Attraversa la mia scrittura ,mi cala in espressioni

e automatiche estrapolazioni, di pargole parodie

di prosodie beat.

 

Sono un vagabondo dell'anima,

un esploratore dell’invisibile, e cerco una nuova strada attraverso il mio immaginare .
Ed il mio verseggiare  plasma il mio amore che non è amore, 
ma solo un pezzo di pane da dividere in due , da buoni amici ,sotto portici porci ,con l’ultimo degli uomini.

Ed odo  grugniti sognanti ,

dietro grandi piazze  pazza ,  senza calze . 

Ed ogni incontro è una rivelazione,

un frammento di un mosaico infinito.

Un vedere e incontrare il proprio passato ,il  prossimo assassino ,

il prossimo sconosciuto che non comprenderà mai , perché sei li a dormire da solo dentro un sacco a pelo

al centro della metropoli con un cuscino di sogni sotto la  calva testa.

 

Nel viaggio trovo la mia essenza, la mia verità.

Trovo la mia esistenza ,la via di mezzo che mi condurrà

a quell’ amore immortale . Ed io  non so fare altro che   sognare ad occhi aperti .
Cantare e vivere , chiedere  a volte l’elemosina , bere un bicchiere di vino  ad  un tavolo con sei piedi ,che sgambetta per strada .
E  danza ,danza questa  mia esistenza , via di mezzo per essere  ancora felice.
Attratto dal movimento beat , la mia pace,

Vivo  nell'incertezza del domani, mentre inseguo la  certezza di  poter essere un giorno ancora vivo.

 

 

 

 

Libertà Selvaggia

 

La libertà è un cavallo selvaggio,

frutto della mia immaginazione

Il quale corre nel mio sognare,

viaggia attraverso di me

nel mio verseggiare ed appare

a volte nero a volte bianco

come il cavallo di napoleone

corre senza briglie oltre ogni confini,

Ed io,  cavaliere audace,

mi aggrappo alla criniera del  mio sognare.

E viaggio inerme ed incapace di credere

ci sia una fine a questo viaggio.

 

Galoppo attraverso campi di desideri,

Attraverso  valli di disperazione,

salgo  le vette della conoscenza e galoppo

con il mio cavallo  verso la guerra e la pace.

Cavalco un cavallo con tanti colori ,

il quale a volte  nitrisce e mi indispettisce

cosi  scendo da cavallo e cavalco

una nuvola a forma di somaro.

Ma sempre con lo sguardo fisso all'orizzonte,

Mi dirigo dove il cielo incontra la terra.

 

Ogni ostacolo è una sfida,

ogni caduta, un insegnamento,

e nella corsa sfrenata della vita,

Cerco  la mia redenzione.

Cerco la giusta ragione per raccontare ancora e  cantare

il mio amore.  Quello che penso e vorrei essere ,quello ho  sempre sognato,  quello  ho sempre cercato d’essere,

Senza una corona  di spine in testa , con un microfono

in mano,  io recito la mia parte. Recito questa mia vita composta

di versi , fasulli ,  assai simile ad un presepio ,

Costruito d’estate  su una spiaggia con tanti bagnanti e bagnini ubriachi ,con tante donnine in bikini ,
pudiche  fanciulle in riva al mare con  un Gesù bambino  beat  con le palatine tra le mani ,
intenzionato di costruire  il suo castello di sabbia , insieme a Maria e Giuseppe , aiutato da un angelo di verità e luce.

 

 

Estate Infinita

 

 

Il sole brucia  alto nel cielo azzurro

Sento la  calda sabbia dorata , sotto ai piedi nudi.

Il vento  soffia via , ogni  mio brutto pensiero,

Sono  qui, vivo il  mio momento più vero

con il mio spirito ,nella mia storia di uomo qualunque

con le  mie ali ,volo verso il cielo

Mi volto  e vedo all’orizzonte la bellezza di un tramonto

sono morto e rinato a nuova vita ,sono una farfalla

forse un angelo e vivo la mia estate

a piedi nudi sopra la sabbia.

 

 

 

Estate infinita, nel cuore e nella  mia mente,

Le ore  passano correndo in macchina sopra i colli fioriti

attraverso questa idea che la vita lascia presagire

nell’incertezza di essere morto per nulla, d’essere ora

un essere per meta uomo e per metà pesce.

Passeggio sotto  il cielo stellato,  fino a tardi,

Con il mare  mi abbraccia,  libero  e audace, 

cerco il significato , il segreto della poesia.

Sopra uno scoglio vedo una sirena cantare ,si tuffa

mi saluta ,  mi porta con se  verso gli abissi marini  .

Alla ricerca di un sottile piacere fatto di sesso  ed ossessioni

Sirene senza veli, punti esclamativi , simili a calamari

in guerra contro  orde di cavallucci marini.

 

 

Ascolto le  risate degli amici intorno al fuoco,

Le onde  sussurrano armonie perdute .

La musica risuona in me , il ritmo mi trascina verso ,

l'estate , mi trasforma in un altro uomo in un altro pesce .

 

 

Estate infinita, esplode nel  mio cuore e nella mia  mente,

Ogni momento  è un'avventura unica

Sotto il cielo stellato, cammino  fino a tardi,

Con il mare  mi abbraccia,  libero e audace.

 

 

Ad ogni tramonto, muoio e rinasco con il sole

Ogni alba  è una nuova esistenza.

Vivo il trapasso  senza paura,

In questa estate senza  misura.

 

 

Estate infinita, esplode nel  mio cuore e nella  mia mente,

Ogni momento è un'avventura unica.

Sotto il cielo stellato,  cammino fino a tardi,

Con il mare  mi abbraccia,  libero e audace.

 

 

 

Sogni d'Estate

 

 

Lunghe giornate  ad arrostire sotto il sole,

Tra il profumo di fiori e dolci melodie .

Il mondo sembra più luminoso e chiaro,

visto da sopra una spiaggia

In questa estate  matura , che mi porta lontano.

oltre quello  credo e  vivo oltre quello  riesco a desumere

 

 

Sogni d'estate, vivi e vibranti,

Colorano la terra  di colori  cangianti.

Tra risate e sguardi ammiccanti

Rivivo  ricordi mai dimenticati.

 

 

Il mare mi accoglie con un sorriso,

Ogni onda m’ abbraccia mi conduce , in paradiso.

Le stelle sopra di me sono  lanterne,

Illuminano i  miei sogni, li rendono eterni.

 

 

Sogni d'estate, vivi e vibranti,

Colorano la terra di colori  cangianti.

Tra risate e sguardi ammiccanti

Rivivo  ricordi mai dimenticati.

 

 

E quando la notte scende piano,

Mi tengo per mano, alla mia poesia

Ogni istante diventa magia,

In questa estate che sembra non passare mai.

 

 

Sogni d'estate, vivi e vibranti,

Colorano la terra  di colori cangianti.

Tra risate e sguardi ammiccanti

Rivivo  ricordi mai dimenticati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notte d'Estate

 

 

Le luci della città si accendono  nella mia immaginazione,

La brezza estiva mi accarezza la pelle.

Sotto questo cielo pieno di stelle,

Trovo rifugio tra le poesie  più belle.

 

 

Notte d'estate, sogni e speranze,

Il tempo  non si ferma, tutto si espande.

Con gli amici canzoni e colazioni ,

Ogni momento diventa prezioso.

 

 

Cammino  sulla spiaggia, lasciando  le  mie impronte,

Il suono del mare mi guida oltre il monte.

La risacca  si mescola al canto del vento,

E l'estate mi avvolge in un dolce lamento.

 

 

Notte d'estate, sogni e speranze,

Il tempo  non si ferma, tutto si espande.

Con gli amici canzoni e colazioni ,

Ogni momento diventa prezioso.

 

 

E quando il sole si spegnerà

Porterà  nel  mio cuore questa dolce tristezza.

Ogni istante resterà con me ,

In questa notte che non finisce  mai.

 

 

Notte d'estate, sogni e speranze,

Il tempo  non si ferma, tutto si espande.

Con gli amici canzoni e colazioni ,

Ogni momento diventa prezioso.

Gita a Sperlonga

 

 

Sperlonga , dentro la grotta di Tiberio medito

un altra avventura in viaggio  ,verso questo mondo ,

verso dopo verso ,attraverso il fuoco nel cielo dell’estate,

Il sole  scalda la terra con i suoi  vergini raggi

Entrano nella grotta della natività , nella grotta di Tiberio

Ed il canto dei morti si alza in coro con ganimede  verso altre questioni estetiche.

In questa estate in questo  povero amore

io mi trasformo in pesce in polipo,  in vecchio lupo di mare. Vado lungo la mia strada senza nome

e senza una metà , senza  una certezza  mi conduca alla legittima difesa ,alla congiunzione, all’ eccezionale evento biblico in biblico tra la vita e la morte .

Le onde , spinte dal vento,

Sussurrano storie in un dolce canto

tra le rade, spiagge   destini incrociati , tra altri momenti

il mio vivere si è perduto oltre questa vita oltre questo andare controcorrente , oltre questo gioco di ritmi e rime.

 

Sono diretto oltre quello  mi ero preposto ,mi ero stabilito.

Mi sono calato dentro il passato, forse sono ancora vivo.

Profumo di mare, salsedine e sale,

La pelle si tinge di bronzo e candore.

Tra sabbia dorata e azzurro cristallo,

L'estate mi avvolge in un caldo abbraccio.

Ed io assaporo il caldo corpo della terra e del mare ,

Dopo essermi  calato dentro un gioco di parole, mi sono bagnato ,mi sono tuffato poi  mi sono fatto una doccia fredda , pensando di essere incolume dal male.

E quando  mi tocco sotto la doccia

mi ha postato sopra Instagram con il mio peccato in mano.

La  foto ha fatto il giro del mondo. 

Io sono il signore del mare,  io sono il signore della grotta e nuoto nel mio mare nuoto pensando  l’amore abbia  la forma di un pesce azzurro . Un  grosso pesce vive ancora  con la  sua famiglia dentro la vasca dell’imperatore. E la danza degli americani  prosegue con la danza dell’inglese , la danza  della signora ignuda  fuori la grotta di Tiberio  mi ha mostrato un  altra dimensione. Il  signore dei sogni vive in   una grotta ed io ho seduto sopra la roccia dell’imperatore.

 

 

 

Pomeriggio Sperlonga

 

Pomeriggi , lunghi e dorati,

Tra risate e giochi mai dimenticati.

Il gelato si scioglie, nel fresco piacere,

Nel caldo abbraccio di un giorno da bere.

 

L'ombra di un albero,  mi sembra un rifugio prezioso,

Dove sognare  un tempo migliore

E quando il treno arriverà il tramonto toccherà l'orizzonte,

L'estate mi donerà  il suo ultimo sospiro.

 

 

 

 

 

Serenata Sperlonga

 

Serenata a Sperlonga, cielo stellato , sere breve della mia esistenza ,
sere incontro altre sere,  passate sotto le stelle .
Stelle cadute in mare , cadute nell’occhio di Polifemo  confuso da Ulisse  e dal suo  inganno, 

passeggiando nudo per le strade , sotto le stelle

sere d’estate della mia breve esistenza .

Le sere  si sommano ad altre sere ad altri giorni ,

lunghi e brevi come queste sere.

Sotto la luna, un  cuore innamorato.

Il grillo canta la sua serenata,

E l'aria è dolce, intrisa di sogni

incanta e favorisce il canto.

 

Le lucciole danzano nel prato fiorito,

Ogni stella sembra un desiderio sussurrato.

E tra le risate delle vichinghe turiste nel calore

di un corpo maturo ,l'estate promette un domani sereno.

 

 

 

 

 

 

 

 

Stazioni Di Fondi

 

Stazione di Fondi , il silenzio è magia,

qualcuno  mangia cocomeri rossi

si ascolta la radio

la televisione balla sopra il bancone del bar.

Un  gatto abbaia  mentre un  cane fa le fuse ad un topo.

Ed io da poco sono ritornato da un lungo viaggio

 intorno alla mia immaginazione

La brezza leggera porta via ogni male

Mi conduce a casa.

Le stelle  mi inseguono ,scintillano in un cielo surreale

Ogni cuore batte al ritmo di un blues popolare

 

I miei poveri versi  volano oltre la notte,

Nel mistero dell'ombra, l'anima si denuda

E tra i sussurri di questo mio  mondo segreto,

L'estate si perde in un andare e ritornare

da un luogo remoto  stazione  dopo  stazione

Tutti diretti verso una nuova canzone.

Napule

 

O sole riscalda il corpo di chesta sciagurata città .

Dopo ò caffè o core mio se sceta e canta

Si Sceta 'o mare, 'a città m’abbraccia ed io  cammino.

Per sotto o muro ,mi move con tanta gente

canto , provo a vula ma sta sciorta mi trascina

sempre chiu abascio a stu fuosso.

Stamattina me so scetate tra le braccia di un angelo

Dentro nu pensiero felice.

Ho udito  un  mare di  canzoni

Sentito  la voce di chesta terra.

Sta terra canta, 'mentre o core fa e tarantelle

Tra 'o Vesuvio  'e stelle, 'e notte belle.

 

Sole 'e Napule, appari  scagliente imperatore

 'ncopp'a 'sta città, porta  tutti paraviso

Miezzo alli sante,  miezzo alla  gente

vestiti d’Angeli e diavoli .

Vado  per laide vie  la terra , trema

scenne la lava verso il mare .

Brucia   la costa .

Sole imperatore   raggi toje, purtanne felicità ?

'Nzieme a te, ogni giorno è 'na festa,

Napule  femmina bella, sei 'a meraviglia 'e 'sta jurnata.

 

 

'Vado a mangiare una  pizza 'ncoppa 'o lungomare,

Sento 'o profumo de sciore  , 'o sapore del  mare.

E l'acqua fresca ca me  vasa 'e piede,

O tiempo di vivere e sognare ancora

di passeggiare sotto lo braccia

dell’ immaginaria nammurata mia.

Napule, ammore e veleno , lava che lava la terra .

 

Sole scagliente imperatore appari 'ncopp'a 'sta città,

Le  raggi toje, purtanne felicità ?

Portano una gioia , un altra giornata passata  a fatica

'Nzieme a te, ogni giorno è 'na festa,

Napule  femmina bella, sei 'a meraviglia 'e 'sta jurnata.

 

E quanno 'a notte cala pianino,

Sta luna mi illumina  'o cammino.

Ed io  cammino mentre  'e stelle 'n cielo,

Mi  vengono appresso

Napule è 'na favola senza veli.

 

 

Sole 'e Napule, scagliente imperatore

La gallina fa coccodè  mentre

lo gallo gli  brucia lo culo

Appari  sole,  scagliente  imperatore

'ncopp'a 'sta città,

Li  raggi toje, purtanne felicità ?

'Nzieme a te, ogni giorno è 'na festa,

Napule  femmina bella, sei 'a meraviglia 'e 'sta jurnata.

 

 

Estate a Posillipo

 

A Posillipo, 'o mare è 'nu mosaico  d’ immagini

di vasi e tenerezze,fatte di  tante dolcezze

Nei segreti  'e 'sta città me perdo.

'E barche 'nportano suonne e speranze,

'st'estate,  e arrivata nun ce so'  chiu differenze

 

Estate a Posillipo,  suonno d'oro, cunto dello cunti

Tra 'e strade antiche  's’ode

Il coro degli angeli e de diavoli

Mentre 'e nnammurate se strigneno forte,

In chesta  st'estate, sento   'a sorte venirmi a pigliare.

 

 

'O viento mi sputa  'nfaccia

Mi bagna di  un nuovo  sentimento,

'Na canzone antica l’anima  mia  sento.

'E risate 'e criature, 'e storie 'e tutt' 'e jurne,

Coppe Posillipo, l'estate te cagna la vita

 

 

Estate a Posillipo, 'nu cunto antico,

Tra 'e strade solitarie sotto  'stu cielo

siente  'lo coro di angeli e  diavoli.

Cu 'e nnammurate ca se strigneno forte,

In chesta st'estate, sento  'a sorte che me viene a piglià.

 

E quanno 'o sole scende coppe o mare

Capri, è 'nu diamante.

E chesta estate me  resta 'int' 'o core,

Posillipo, sei il corpo  di  chistu amore.

 

Estate a Posillipo, 'nu cunto antico,

Tra 'e strade solitarie  sotto stu cielo

 siente lo coro di angeli e diavoli.

Cu 'e nnammurate ca se strigneno forte,

'In chesta st'estate, sento  'a sorte che mi viene a piglià.

 

---

Notte Napoletana

 

Notte napoletana, fore o balcone

'A luna ride, 'o mare pazzea con la mia pazzia

Tra 'e vicoli stretti, 'e lampare accese,

Sta città canta,  si sentono tante  voce sincere.

 

Notte napoletana,  coste  castelli 'e stelle,

Terra  mia, sei 'a culla 'di tante bellezze.

Cu 'e chitarre e 'e manduline,

Sta notte e fatta  di tanti  suoni divini.

 

'Na serenata 'a 'na fenesta,

'O core batte, 'a voce resta.

'E strade so  vive, 'e sguarde  son sincere,

'Nta notte 'e Napule, tutt' 'e cos' so' vere.

 

Notte napoletana, coste ,castelli 'e stelle,

Terra  mia, sei 'a culla di  tante  bellezze.

Cu 'e chitarre  e manduline,

Sta notte e fatta di tanti   suoni  divini.

 

E quanno 'a luna s'affaccia 'ncielo,

Terra mia  sei 'nu sogno bello assai

'Na notte accussì, nun se po' scurdà,

Canto  mio, sei 'a gioia 'e 'sta città.

 

Notte napoletana, coste ,castelli e stelle,

Terra  mia, sei 'a culla 'di tante  bellezze.

S’odono  chitarre  'e manduline,

Sta notte si sentono  tutti  i tuoi suoni divini.

 

Raccolta Canti Estivi testo di Domenico De Ferraro
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