Contenuti per adulti
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C’è un momento preciso nei salotti letterari: quello in cui la Musa smette di ispirare versi e comincia a vomitare insulti.
Basta un like mancato, un commento indigesto, una sciocchezza vista da occhi miopi, e scatta la faida: rancore, frecciatine, guerra, cinismo come se non ci fosse un domani.
Senza contare gli alias doppi e tripli, "sospesi" e poi riammessi in blocco, appena un mese dopo e con tutti gli onori. Il Fratello Gigi + il cugino Piero+ la suocera Anna + la nonna Maria+ il portinaio Santo . Tutti validi, eh... sono una famiglia. :-D
Il fratello commenta il cugino, che commenta la suocera, che applaude la nonna, che irride il portinaio: tutti con lo stesso IP. Che poi sia sempre lo stesso soggetto a scrivere, è una quisquilia, una pinzillacchera.
Tutto inattaccabile, previsto dal regolamento! Così si risparmia e si guadagnano iscritti! :-D
Commenti al fulmicotone che non dicono nulla, ma servono solo a far sapere: “io ne so più di te perché sono superiore a te”. Paroloni in fila indiana, ragionamenti iperspaziali con diagnosi filopsicologiche da Bar Sport.
E i messaggi privati? Allusioni, sospetti, minacce velate: “So chi sei, ma tu non sai chi sono io!”.
Se non basta, si scivola nel torbido. Nell’ossessione. Nel disprezzo. Nell’esibizionismo sessuofobico esplicito.
Il versipelle compulsivo si fonde con il sadomaso ingigantito dall’abuso di Viagra: uova sode infilate in ogni orifizio umano, narici comprese. Pornoscrittura di bassa corte: volgare, ridicola, patologica.
E infine... c’è quel clic che sa di divino e che erge chiunque a giudice o boia. Blocco; sblocco; ri-blocco.
Per difesa? Per furbizia? Per intelligenza?
E tutto questo per...? A volte per niente. Altre per tutto, se quel tutto risiede qui.
Alla fine della fiera, l’iscritto medio, da bravo italiota, si convince che "ignorare" sia sufficiente per restare pulito.
Non combatte, non protesta, non si indigna.
Non si accorge che nella sporcizia c’è già finito scegliendo l'indolenza, l'ignavia.
Due o tre persone valide ci sono, mosche rare, bellissime e luminose, alle quali mi inchino. Sono sommerse dal chiasso vacuo e quasi non si notano più. Peccato.
Sono ingenua? A detti di alcuni, si
Di una cosa però sono sicura:basta! il gioco non vale più la candela.
Il gioco è stupido, è palesemente truccato.
Non salvo nulla: butto l'acqua sporca e anche il bambino.
Calo la serranda. Ho di meglio da fare.
Frega a qualcuno? Probabilmente no :-D
Io però vi saluto tutti.
Bye bye, Alidicarta.