Abile equilibrista

scritto da marzia70
Scritto 5 anni fa • Pubblicato 5 anni fa • Revisionato 5 anni fa
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Autore del testo marzia70

Testo: Abile equilibrista
di marzia70

Ed era solita
sedersi sempre lì…
tra una gazzarra d’echi,
alla ricerca del guizzo d’acqua
che la pietra invoca,
marchiata dal quel verbo
che esenta la voce
nel maldestro calpestare
di ciò che segna il giorno.

Era solita sedersi curva,
solitaria,
sfregiata da quell' inusuale ghigno
che incita a quel tutto e quel niente
che va e viene,
che si sparge e si spegne,
proprio in quel tutto e in quel nulla
che asseta la vita
e s’avvinghia insolente.

… sempre li, in bilico,
nella certezza bieca
d’ un’abile equilibrista,
sedeva
tra l' oggi e quel domani
che saccheggia l’istante all’ ieri,
eterna,
come eterno è l’ attimo
che spacca le ore
e annienta la rupe più dura
e raggira la clessidra più tenace.

Era solita sedersi, fiera,
dinnanzi alla vita,
oltre l’inganno della morte,
oltre lo squarcio brutale d’una saetta
prima che la terra la inghiotta,
oltre le vertigini dei pedanti abusi,
delle indomite violenze,
oltre l’inesorabile quadrante del destino
che falcia serico esistenze...
Abile equilibrista testo di marzia70
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