Crescere in una famiglia disfunzionale ha i suoi vantaggi: impari a non ripetere gli stessi errori fatti dalla tua famiglia, a prenderti cura di te stessa quando nessuno si accorge che stai morendo dentro ed a rialzarti usando tutte le tue forze. Impari il valore e l’importanza che può avere una famiglia unita; quella che non hai mai avuto, e sviluppi consapevolezza di ciò che sei e ciò che meriti dopo esserti rialzato dagli insulti dei tuoi familiari che hanno cercato di farti vivere con i sensi di colpa solo perchè esisti. La parte più difficile rimane quella di abbandonarli perché, nonostante ti hanno fatto tanto male, sono pur sempre la tua famiglia e se li abbandoni potresti renderli tristi e ciò ti dispiace. Ti dispiace vedere tua mamma piangere per colpa di tuo padre, vedere i litigi tra i tuoi genitori, tuo padre andarsene di casa, i tuoi che non si amano più e dover scegliere uno dei due. Ti fa male, TANTO MALE.
Io sono maturata e riuscita a tirarmi un po’ su anche grazie all’aiuto del mio attuale ragazzo che è sempre pronto a darmi un sostegno nei momenti più duri. Sto riuscendo a superare il mio DOC e le mie fobie seguendo una terapia farmacologica: è da qualche mese che sono molto migliorata e ne sono felice. Anche i miei nonni mi hanno aiutato tanto e ne sono davvero grata; i miei nonni per me sono essenziali e gli voglio davvero bene. Sui miei genitori invece non so cosa dire; no, davvero, non so cosa dire. Loro sono… i miei genitori… mi hanno dato cibo, casa, cure… ma forse non basta per crescere un figlio. Per crescere un figlio servono attenzioni, serve amore, sostegno, fiducia, stima, comprensione. Serve tanto per crescere un figlio. Forse troppo. Serve molto impegno e serve essere abbastanza grandi, consapevoli e maturi perchè se già non riesci a gestire te stesso come puoi pensare di gestire e crescere una nuova vita? Mi chiedo solo perché, pur sapendo che le cose andavano male da tempo, hanno voluto fare altri 4 figli dopo di me…
Non sto scrivendo per giudicare ma sto scrivendo perchè questa è la mia valvola di sfogo e mi aiuta a rendere più lucidi i miei pensieri, a buttare fuori le mie angosce e le mie tristezze. Il mio augurio per la me del futuro è riuscire a costruirmi una vita degna d'essere chiamata tale, una casa con il mio ragazzo, mantenere un legame con i miei fratelli e magari costruire un legame migliore con i miei genitori. Penso di meritarlo. Penso di meritare la vita perché fino a qualche tempo fa sognavo di terminarla, invece ho continuato a lottare e ora sono ancora qui, con la forza e la voglia di andare avanti. I crolli ci saranno sempre, penso siano normali, ma la differenza è che ora io VEDO UN FUTURO che prima neanche volevo avere, ora sento di poterlo costruire. Con non pochi sforzi ma, secondo me, se c’è la forza di volontà ed il desiderio di mettersi in gioco, sono già dei bei passi avanti…
Ora mi scuso se ciò che ho scritto magari è scritto male, non sono una scrittrice né sono mai stata brava a scrivere, la scrittura è il mio rifugio quando ho bisogno di parlare a me stessa e di uscire per qualche minuto dal mondo reale.
La mia valvola di sfogo testo di una bimba
