Sonetto V

scritto da Michele 57
Scritto 8 giorni fa • Pubblicato 7 giorni fa • Revisionato 7 giorni fa
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Autore del testo Michele 57

Testo: Sonetto V
di Michele 57

Dormiente, nella selva, la sorpresi,
cullata dal frusciar d'un fonte cheto;
m'attrasse la vision e a lei discesi,
per scale che di muschi avean tappeto.

D'averla già mirata, allor, compresi,
nell'attimi d'un tempo ormai desueto,
ma quando la sua man, nelle mie, presi,
disparve lei, svelandomi 'l segreto.

Mai più ti rivedrò, Estate spersa,
rapitami dai venti della vita,
dolcissima vision, per poco, emersa

dai mari del ricordo e, poi, fuggita;
la via che fu comun, or, s'è diversa,
quell'attimo ci univa e t'ho smarrita ...
Sonetto V testo di Michele 57
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