Parassita d'Inverno (o morte apparente)

scritto da Domiziana
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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"V'è una nostalgia delle cose che non ebbero mai cominciamento" CB. Sempre CB.
- Nota dell'autore Domiziana

Testo: Parassita d'Inverno (o morte apparente)
di Domiziana

Mi piace il sapore di un passato mai vissuto
l'odore della polvere stantia su libri consunti dal tempo.
L'avvicendarsi delle stagioni logoranti
e il perenne immutabile mutamento delle cose.
I giorni, i mesi e gli anni immobili e il mio corpo barriera dei miei sentimenti.

Tutto vibra fuori di me,
il mio cuore ghiacciato attende 
nel frattempo il flusso della vita trascorre.
perché siamo niente se niente ci fa vibrare.

L'anedonia continua imperterrita
scivola lungo il flusso vitale e la ninfa si scolora.
Albero spoglio, morte apparente, invaso da un parassita 
dall'esterno verso l'interno e dall'interno verso l'esterno.

Respiro silenzioso, si dorme e la macchina mentale continua a lavorare:
«Chi sono io. Cosa ero mai?» 
Perdita della propria natura, 
secco e arido, radici rapprese sotto una foschia pungente.
Attesa. La morte non è del tutto arrivata. 

Moriamo o si ritorna a vivere...?

Parassita d'Inverno (o morte apparente) testo di Domiziana
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