Contenuti per adulti
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Scendi notte e chiudi il giorno
Che solo l’oblio del sonnifero mio per poche ore
Spegne i miei sensi e fisiche
Sofferenze, dolore mi tormenta
Fuori e dentro
Entra e mai più esce ogni giorno
Tutto il giorno fatica ed estreme conseguenze che qui o sei tutto o non sei niente
Il mondo riverso, offeso, stremato
Chiede troppe competenze
Non va mai bene niente
Passa un anno e non è cambiato
Niente
Oh dolci aspettative
Oh entusiasmo mattutino
anche se è freddo
Scaldo i motori ma poco dopo
Un tonfo sordo, cuore ghiacciato
Schernito da mente spietata
Solamente perché d’amor
Sempre fervente.
Oh eterna insoddisfazione
Insoddisfazione che divora
Arriva fino in gola
Fa gonfiare le vene gli occhi
Accecare di lacrime amare
Bollenti ustionanti
Che amor ci fai cantare
Ma poi mai donati
Perché i poeti servono questo
Un’agonia che il diavolo
Si porti via come un vampiro
Strappa il mio cuore
Affila i suoi denti stacca i ventricoli me lo fa a pezzi
Poi se va e anima non lascia
Che una sola traccia
L’ultima immagine proiettata
Dai miei occhi “imago mortis”
Che lo sguardo vero ora
Trapassa il cielo
Come uno squarcio
Trema la terra se prendo un abbaglio.
Sul marciapiede mi stacca la spina
Cado all’indietro
Cranio spaccato schizzato sulla vetrina
Vedo il mio corpo
Non ci sono lacrime
Ma solo il sangue
Statua rotta, esangue
Dove sono adesso
In questo spazio immenso
E angusto allo stesso tempo
Il tizio dietro soffoca un grido
Imbrattato il suo vestito
Scappa e non chiama l’ambulanza
Che tanto da fare non c’era più
Niente
Fratelli miei aspettatemi a corte
Dove le rose non hanno le spine
La frutta non indossa la buccia.