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Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Sono stata introversa per tutti i miei primi trent’anni di vita, un vero calvario. E se devo essere sincera, oggi diffido molto delle persone che nonostante l’esperienza del proprio vissuto, in questo stato ci restano ad in oltranza. Essere introversi non ti permette di essere obiettiva, credi a tutto e a tutti. Non ti permette di prendere delle decisioni, né posizioni, e quando lo fai, ci caschi sempre in quelle più assurde. Non ti permette di assumerti delle responsabilità, perché ti giustifichi ogni volta. E credimi, non è una bella sensazione sentirsi sempre come una fugace comparsa nella vita degli altri. Non essere mai prese sul serio, ed essere usate come parafulmine nelle situazioni sgradevoli che nemmeno ti appartengono… ma è quello che ti accade se non ne prendi coscienza e cambi.
Ti va bene solo se fai un lavoro in cui non devi interagire in modo diretto con le persone, o se lavori completamente isolata da ogni contatto umano. Ma se hai contatti con i tuoi simili e lavori soprattutto con bambini, hai ovviamente degli obblighi. Non puoi più nasconderti dietro al tuo carattere. Il carattere si affina, si può e deve cambiare. Non è che devi credere sempre a quello che ti dice il tuo segno zodiacale, anche ingenue no per carità… per fortuna noi siamo molto di più.
Ricordo ancora tutti i rigurgiti sui miei vestiti, facendo la babysitter ai bimbi più piccoli. Quella puzza incredibile che non andava via nemmeno con il sapone Marsiglia, e dovevo portarmela dietro sino al rientro a casa. Imbarazzo indescrivibile. E se lavori con quelli più grandicelli, ti prendi di tutto: dai pidocchi, al mal di testa, all’interrogatorio di quei “perché” ossessivi, e alle osservazioni mirate: dal tuo modo di vestire, sino al chiederti perché hai i puntini sul naso e i denti consumati. E se ti dicono che sei brutta, devi avere anche la risposta pronta. Non puoi mica sentirti offesa e offenderli? Devi riderci sopra e rispondere con ironia. Perché loro ci osservano, sanno se stiamo bleffando o se siamo persone affidabili. I bambini non hanno pregiudizi, ci stuzzicano per metterci alla prova, perché in realtà a loro non importa se siamo veramente brutte: loro ci vogliono complici e decise. Ci giudicano dalla qualità del tempo che a loro dedichiamo.
Sono cose che impari di volta in volta strada facendo. Ampliando le proprie conoscenze. Quando si resta in contatto con bambini di ogni età e cultura, di ogni razza e ogni credo, inaspettatamente cresci.
E poi, devi comunicare anche con i loro genitori, un impresa non sempre facile.
Per forza di cose è la vita che ti da delle occasioni per cambiare e migliorarti. Se ami la vita e il tuo lavoro, sai che il lavoro più importante lo fai e lo devi sempre fare su te stessa.
Non puoi piangerti addosso all'infinito. Bisogna evolversi!
Il segreto sai, sta nel viaggiare. Viaggiare sempre e con ogni mezzo. E se non puoi farlo fisicamente, fallo con la fantasia. Ma viaggia!
I viaggi aprono la mente e allargano il cuore. I viaggi ti rendono curiosa ed estroversa.
I viaggi ti permettono una connessione costante con la tua interiorità e con il resto del mondo.