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Dicembre
E me ne andavo
con occhi di plumbeo cielo
tra viali grigi di silenzio
e di lato le betulle bianche
se ne stavano ammutolite
dal freddo inverno
e poco oltre il mio sguardo
in anfratti di pensieri tremanti
case addossate tra loro
appiattite si riparavano alla meglio
dal vento gelido di dicembre.
Di tanto in tanto
s'udiva la frenata aspra
di pneumatici sull'asfalto
lacerando quel muto silenzio
come fosse stato
il grido straziato
di una civetta acerba.
E risuonava al suolo il mio passo
tra una pozzanghera e l'altra
il cielo, qui, sembrava essersi immerso
in piccoli frammenti di specchi
e ingannavo l'attesa
di un mese sospeso
parlandoti del tempo:
- troppo freddo l'inverno -
gelava anche lo sguardo
del mio amico a quattro zampe
e insieme ce ne andavamo
incontro a giornate migliori
per scacciare il gelo
di quella grigia stagione.
Ama ©?