Sensazione X

L'altra faccia dell'amore, la conosciamo tutti.
Il tradimento è superabile,
l'abbandono discutibile.
Ma avete mai sentito parlare della sensazione X?
A me piace chiamarla cosi.

Indefinibile forse.
quel senso di "niente" che ti avvolge delicatamente,
quando il tuo posto sicuro, si trasforma nell'incubo piu grande,
quando ti senti perso, solo e fa freddo, ti guardi intorno e c'è solo un vasto oceano blu,
che sembra voglia inghiottirti, ma ha compassione di te e ti lascia galleggiare in pace.

Quelle sere in cui cammini piano, anche se sai che il supermercato chiudera presto,
ma tu non corri, non c'è niente di importante da prendere, ma sei comunque uscito a comprarlo.
Quando non hai voglia di ascoltare niente, ma il silenzio è troppo chiassoso.
Quel camminare distratto e svogliato con gli occhi riversi contro i lampioni che a fatica,
come te, ti illuminano la strada deserta, e ti passano davanti quei attimi, in cui eri felice.

Ti trovi a cercare all'interno di una scatola al buio,
risposte per ricavarne poi, domande.
Perche eri felice?
Lo eri davvero?
Ma cerchi quel dannato ricordo, da qualche parte l'avrai messo,
in cui ti sentivi immortale, perche due occhi ti stavano addosso e ti mozzavano il fiato.

La sensazione X è il riassunto di una perdita, di una serie di perdite,
che con il tempo impari a gestire, lasciando posto al senso di vuoto e di niente,
dove prima c'era dolore, ora indifferenza.
Ma cio ti ferisce ancora di piu.
La sensazione X è il riassunto di un equazione inesistente.
Dove quando X non sta piu ad Y, X si annulla.
Lasciandoti essere nulla piu che niente, elemosinare un emozione,
per riuscire a sentirla.

La sensazione X è gridare ad un sordo che cerca di ascoltarti ma non riesce.
La sensazione X è essere stati feriti a tal punto da non riuscire a sentire piu ne il bene, ne il male.