Il peso della potenza

Sbriciolo il cervello complesso d'un mutante,
ogni risposta che ho dato ha moltiplicato le domande;
un codice binario m'oltrepassa come uno spettro
flash d'antiche immagini nel futuro mi proiettano..
il mio essere esploso in cielo
e nel mio sangue scorre il dna d'un ibrido alieno.
Spingo in alto dagli abissi, aumento i decibel,
giriamo crocifissi e li bruciamo in nome d'Azazel.
Di sapienza non resto sazio, mai ramadan,
piego ferri col pensiero: Skitzo aka Alakazam.
S3.0 salgo con l'ascensore,
l'orgoglio spinge l'alterego al piano superiore..
ma i superiori, ai piani superiori
non mi vogliono alla porta delle dimensioni.
In faccia ho il ghigno d'un malato folle,
nelle pupille il vuoto di chi ha visto troppo, di chi è andato oltre.

Parla distorta! Parla contorta! E' la coscienza,
ascolta bene: Io del male e l'Odio sono pura essenza.
Calco spazi ultraterreni, no! Non è fantascienza!
Pura poesia, questo è il peso della potenza!

Son salito su nel cosmo eterno con degl'acidi,
mi sono rovesciato addosso galassie come liquidi;
son sceso giù all'inferno con estratti di papaveri,
vinto guerre che st'umani rimarrebbero cadaveri.
Spiriti d'altri livelli m'attraversano la carne,
congelandomi emozioni e questo cuore palpitante.
Pacco di materiale spesso sceso giù da Marte
rimescola le carte, apre altre nuove porte..
altre scorte per l'inverno e chiuso solo dentro in studio,
trema tutto quando parlo è 10 magnitudo.
Sudo freddo, fatto sul divano in pelle parto, occhio bianco..
pagliacci qua da me un grammo tira l'altro..
Apparecchio il banco, da solo faccio il branco,
sto pesando la potenza, levati dal cazzo che spalanco.
Troppi chili sopra il palco strappano l'impianto,
Skitzofrenik stai sentendo come cazzo sta tornando.