A Stefano

Purtroppo non è un gran bel film 
Ma una brutta storia vera 
Che ci racconta di come è possibile 
Morire da soli dentro ad una galera

Seduto in poltrona rimango schifato
Guardando le immagini di ciò che ha passato 
E dire che un po ci era abituato 
A prendere le botte come nel pugilato 

Ma così non vale 
Non si era su un ring
Niente guantoni o cinture 
7 giorni così neanche in "The ring"
Qui solo fiamme e paure

Le fiamme dovrebbero bruciare 
E non picchiare 
Chiusi da soli dentro una stanza
Fanno partire la loro danza

La verità si sa che fa male 
Ma mai quanto cadere dalla scale 
Le ossa rotte e gli occhi pesti
Dentro tante botte e fuori pochi gesti 

È assurdo pensare che fino ad adesso 
Stessero a posto con la propria coscienza 
Soltanto bugie in qualunque processo 
Nemmeno un briciolo di un po' di coerenza

Di lui si sapeva non fosse perfetto 
E questo per loro gli ha dato il diritto
Ma non ci può essere nessun rispetto 
Per quello che han fatto, per quello che han detto

La vita è una sola 
E a lui l'hanno tolta 
Coloro che dovrebbero dare sicurezza 
Speriamo che adesso sia davvero la svolta
Per fare una volta per tutte chiarezza 

L'ultimo pensiero è per la famiglia 
Lo strazio di un figlio morto ammazzato 
Volato via in un batter di ciglia 
Per colpa di quello che per noi è LO STATO