Contenuti per adulti
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Cancellare gli schizzi che appaiono d’un tratto scuri su una tela bianca, mentre cerchi di rimanere nella neutralità dei colori, non è facile.
Eppure accade più frequentemente in questo periodo; più la volontà di lasciarli nella strada precedente é forte e più si fanno breccia nella tenuità di quella tela.
La resa dei conti tra la tela e lo specchio dei nostri occhi é la parte peggiore,
si scontrano gli uni contro gli altri,
si guardano con un’intensità tale da rendere pesante anche l’aria,
ad ognuno dei due non piace ciò che vede nella faccia contrapposta.
E allora? I pensieri intrusivi sbranano i pensieri razionali che sussurrano la realtà dei fatti: l’affronto del problema.
Questa lotta di sopravvivenza della presa di coscienza tra i due é breve,
il tempo di reazione non riesce nemmeno a superare lo sviluppo iniziale,
si sbriciola,
ed insieme a lui scivola a picco dal pavimento già sdrucciolato l’accettazione della realtà.
Hanno vinto, ma lo avevano fatto già in partenza, gli schizzi rimarranno sulla tela.
Alcuni giorni ti sembreranno necessari per completare l’opera, ed altri li odierai;
Li odierai talmente tanto profondamente da non subire l’affronto con lo specchio.
Quando con la coda dell’occhio inizierai a vedere il cavalletto con sopra la tela, passerai oltre…non la guarderai per paura di non riuscire a farti piacere ciò che tu stessa hai creato.
Ma va bene così, il loro destino era già scritto dall’introduzione della storia, erano già diventati i protagonisti del pensiero in questione, lo abbiamo scritto noi stessi.
Ormai sono talmente asciutti e forti rispetto allo sfondo creato lentamente e meticolosamente, spesso umido e pieno di sfumature, che avranno la meglio.
Sono arrivati con una velocità tale da essere impressi dal principio, proprio come quando un meteorite precipita sulla terra.
L’impatto è stato potente, inaspettato e duro; ma è impensabile per l’uomo spostare un meteorite con solo due braccia, così come è impensabile cancellare pezzi così impattevoli dalla nostra storia.
L’unica arma e soluzione a tal problema, rimane e rimarrà sempre la convivenza.
Non esiste mondo senza la caduta di un meteorite e non esiste uomo senza ferite sulla pelle.
Schizzi che rendono quella tela così ricca di monotonia e simile con quelle e nostri vicini, unica e speciale nella sua bruttezza e nel sua unicità.
Chi siamo noi senza le nostre insicurezze?
Potrebbe mai esistere un mondo senza dubbi?
Spesso serve rimpicciolire la mappa del mondo per risolvere e oscurare i problemi dei singoli i paesi. Tale soluzione viene presa con le stime di compensazione (paese fortemente ricco compensa il paese fortemente povero).
Allora cosa ci vieta di aumentare il nostro raggio di veduta per ombrare le nostre irresolutezze? (Concentrazione sullo sfondo oltre il nostro disegno piuttosto che sulla tela stessa)
In fondo ogni buon pittore al termine della propria opera ama ammirare la stessa facendo due passi indietro.