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Quando son solo e ramingo
nella mente da memoria
la mia bella mi dipingo
ed invento qualche storia.
La rivesto d'armatura
come fosse Bradamante,
lancia in resta va sicura
per punire un gran birbante;
Marganorre (1) sire infame
la guerriera ha poi incontrato
e i suoi sgherri in quel reame
colla lancia ha trapassato.
Qual regina d'Amazzonia
corre altera la foresta;
delle donne la colonia
lei capeggia, ma modesta;
un serpente gigantesco
che le amazzoni molesta
lei riduce rotto e pesto,
fa scappar nella foresta.
Ispirata ma sommessa
parla come la Sibilla,
di ogni cosa compromessa
soluzione dà che brilla;
al suo tempio in folla immensa
chiedon soluzione ai guai,
ella ascolta, ben ci pensa
e nel dir non sbaglia mai.
Dalla capsula spaziale
parla come Tereskova (2),
nunzia che nell'abissale
spazio c'è una stella nuova:
Stellarossa (nuova fede);
tutto il mondo manda in onda
la notizia ed ognun vede
la sua chioma rubiconda (3).
(1) La storia del tiranno misogino Marganorre è nel Canto XXXVII del poema Orlando Furioso.
(2)Valentina Vladimirovna Tereškova, cosmonauta dell'URSS, prima donna nello spazio nel 1963.
(3) Ha i capelli rossi