Autolesionismo

scritto da Van Gogh
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Sfogo personale
- Nota dell'autore Van Gogh

Testo: Autolesionismo
di Van Gogh

vorrei farmi male, si, per l'ennesima volta, sento le unghie lacerare la carne mentre 
sul mio viso scorrono lacrime amare, un altra notte impossibile, dura a morire bruciata
da una pallida luna malata, cosa darei per morire, quel desiderio di prendere un coltello
e sentire il dolce sapore metallico del sangue scivolarmi tra le dita, un brivido mi chiude
lo stomaco e la mia mente contorta si fa buia, un ultimo maledetto desiderio, quello
che mi fa urlare ma ho imparato a far morire quell'urlo sul filo delle labbra, vorrei cucire la pelle 
martoriata dall'ennesima ferita, le parole sono inutili, pesanti come i pensiero del suicidio ma 
per me è solo leggerezza, la stessa frase impressa a fuoco nella mente, sono solo illusioni folli, 
un altro buco nell'acqua... particolari sciocchi, fiumi di parole rompono il silenzio di questa stanza,
e uno dei miei limiti, mi vengono i brividi sentendo l'odore assordante del bianco, non pensatemi,
dimenticatevi di me, delle mie incertezze, sparatemi, uccidetemi, adesso sapete come sono fatto io,
mirate, il proiettile che spacca l'arteria, sparate qui non vi pentirete di aver eliminato un cavallo 
selvaggio come me. 
grazie.

Autolesionismo testo di Van Gogh
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