Oggi é proprio uno di quei giorni in cui vorrei fare del mio letto la mia prigione, infilarmi sotto le coperte come un bambino impaurito, nascondermi al mondo, scomparire agli occhi della gente, alla cattiveria umana, al subdolo dell'umanità.
Vorrei rinchiudermi e proteggermi sotto le calde coperte che sembrano poter tener fuori tutto, come una potente armatura o una grande fortezza. Impenetrabile a chiunque.
Solo te lascerei entrare. Solo da te, mi farei liberare. Qui sotto, tra queste lenzuola, il tuo odore é cosi presente. Lo annuso sul cuscino, sul copri-materasso. Si confonde con l'odore dell'ammorbidente ma lo riconosco subito. Quel odore di te, quel odore di noi, delle nostre giornate passate a coccolarci e a fare l'amore, ad accarezzarci l'anima, chiusi nei nostri abbracci. Non c'era bisogno di parole, ne di spiegazioni o di altro. Bastavamo noi, i nostri respiri, i nostri sguardi. Mi mancano persino i tuoi colpi di tosse.
Sei un pensiero costante; non un'ossessione, ma un dolce assillo. Chissà se anche tu, ogni tanto, mi pensi. Non preoccuparti; lasciami nel caldo e accogliente retro dei tuoi pensieri, nell'angolino più buio e sperduto della tua mente. Io starò bene finché so che non mi scorderai. Ti auguro tutto il bene augurabile. Ti auguro di trovare il lavoro dei tuoi sogni, quello per cui hai studiato, quel lavoro con i bambini che ti piace tanto. Chi meglio di te saprebbe trasmettergli gioia e sorrisi?
Ti auguro di avere sempre il massimo dalla vita, purché tu stia bene, purché tu non mi dimentichi. Se so di essere, in qualche modo, dentro di te, tra le onde dei tuoi pensieri, nemmeno la distanza più grande sarà un peso troppo grande.
Mi manchi. Tanto.
Con amore.
A.
Non lasciarmi andare testo di Andrew
