Lacrime di Danza

Non ho mai calpestato il pavimento lucido di una scuola di danza,

mai appreso il rigore di una posizione perfetta,

ma il mio cuore conosce i segreti del movimento,

e nelle notti più buie, è la danza che mi salva.

Quando l'anima grida in silenzio,

quando le lacrime bruciano senza scendere,

quando il dolore diventa insopportabile,

ballo, e lascio che i miei demoni prendano forma.

Nella solitudine della mia stanza,

dove nessuno può vedere la mia fragilità,

mi muovo, libera da giudizi,

e ogni passo diventa un atto di resistenza.

La mia danza è un urlo muto,

un pianto senza fine,

è il mio modo di dire al mondo

che anche nel tormento, trovo bellezza.

Non sono le pirouette impeccabili,

né i salti leggeri come piume,

ma la disperazione che si scioglie in grazia,

la rabbia che si trasforma in poesia.

Ogni gesto, un frammento del mio dolore,

ogni movimento, una cicatrice che si apre,

ma anche una speranza che nasce,

nel volteggiare della mia anima ferita.

Non importa se non ho mai avuto un maestro,

perché la mia insegnante è la vita stessa,

e nei momenti più bui,

la danza è il mio rifugio, la mia liberazione.

Quando il mondo mi opprime,

e il peso delle emozioni mi schiaccia,

chiudo gli occhi e mi lascio andare,

trasformando la sofferenza in arte pura.

E così, nel silenzio di una stanza vuota,

ballo per la mia vita, ballo per la mia salvezza,

perché nella danza trovo la mia voce,
e attraverso essa, inizio a volare

Spero che questa poesia riesca a toccare profondamente chi la legge, trasmettendo la mia passione e la mia emozione. Perché quando danzo mi libero da tutto lo stress e ovviamente non è solo la danza che mi libera ma anche la musica ogni volta che ballo mi fondo con la musica e i passi escono da soli, creo una coreografia che sento nel cuore