Specchio d’Eterno Vano

scritto da Zaffiro
Scritto Un anno fa • Pubblicato Un anno fa • Revisionato Un anno fa
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Autore del testo

Immagine di Zaffiro
Autore del testo Zaffiro
Immagine di Zaffiro
Poesia in stile barocco, ricca di immagini contrastanti e sensazioni intense. Lo specchio riflette l’inganno e l’illusione della realtà, ma c’è un breve momento di luce che rappresenta la fugacità della virtù, effimera ma preziosa.
- Nota dell'autore Zaffiro

Testo: Specchio d’Eterno Vano
di Zaffiro

Sospira il tempo, lento e inesorato,
invan si scioglie il canto dell’istante.
Chi può stringere l’ombra del passato,
se non il vento, rapido e distante?

Fuggon le glorie, fragili chimere,
come la nebbia, al sol che si dispera.
Le stelle cadon, pallide bandiere,
in ciel sognato, ch’è di polve e cera.

Oh, folle il cor ch'eternità desira,
e pur si spande in sogni di corone!
Nell’ombra trova, chi la vita ammira,
solo l’inganno di vana illusione.

Ma, fra le pieghe d’un destino amaro,
sorge un baglior, fugace, d’immortale.
Nel vuoto, il nulla danza, fiero e chiaro,
e tra l’oblio risuona un canto frale.

Così, si spezza l’eco di chi spera
d’oltrepassar la soglia d'infinito,
ché la virtù, fiamma effimera e vera,
in questo specchio trova il suo confino.

Specchio d’Eterno Vano testo di Zaffiro
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