Il mondo

scritto da Raskolnikov
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Testo: Il mondo
di Raskolnikov

Il mondo

Ieri mentre mangiavo la pasta col sugo pensavo a quanto insignificante sia stata la mia vita. Meno male che mi è rimasto un po' di gelato alla nocciola! C'era un tempo in cui credevo di poter fare grandi cose, grandi scoperte. Il mondo è troppo grande per gente come me, sovrasta e soffoca. Mi rendo conto di aver peccato di presunzione. Nell'attimo in cui pensiamo di poter essere grandi come il mondo, le cose cominciano a girare vorticosamente per poi fermarsi per sempre.

Ed ecco che scopro una scoperta: è finito il sale. Dovrei pensare a comprarlo ma lo dimentico sempre. Ormai dimentico con una facilità impressionante. Dimentico anche la mia vita passata, forse perché non c'è niente da ricordare. Non si può sfidare il mondo, meglio starsene negli angoli più nascosti, i social mi fanno diventare matto. Perché dovrei star male se un tizio che non conosco mi scrive che sono pedante o insulso?

All'inizio pensavo fosse una grande scoperta, adesso vorrei solo aver sognato: svegliarmi e scoprire che i social non esistono, la gente continua a mandare sms e basta. Che poi sta gente mi ha rotto le palle, quanta gente si può sopportare prima di perdere fiducia nel genere umano?

Il mondo testo di Raskolnikov
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