bibi

E lentamente capii che ciò che stavo iniziando a provare per te, non andava messo da parte o soppresso, mi completava, guariva quella parte di me che era rimasta ferita troppo a lungo e che nessuno prima di te era riuscito a colmare. Ho iniziato ad accettare le cicatrici sulla mia pelle e a renderle parte di me. Mi hai insegnato a non aver paura dei miei pensieri, ma ad affrontarli e diventare talmente forte da combatterli.

Piano piano abbiamo iniziato a darci nomignoli, a sentirci ogni giorno, a fare nottata insieme anche distanti, ad aprirci l’una con l’altra; ho iniziato a riempirti la galleria con le mie foto e video giornalieri, ti ho regalato “senzanome”, i disegni personalizzati di bibi e corvina, la mia crostata alla nutella, e in silenzio ti ho dedicato le emozioni più profonde del mio cuore, emozioni di cui ero convinta non sarei mai stata più in grado di provare.

Abbiamo incominciato ad ammettere di tenere l’una all’altra, con te sono maturata, hai iniziato a colmare le mie giornate facendomi sentire importante per qualcuno e che allo stesso tempo sentirti con me ti facesse stare bene. Hai messo l’orgoglio da parte e mi hai riscritto nonostante fossi stata io ad aver sbagliato.

Ho iniziato a raccontare di te ai miei genitori, senza aver paura di parlare loro dei miei sentimenti e della persona che ho scelto di amare. La gente, vedendomi, ha incominciato a domandarmi il motivo dei mie sorrisi e del mio essere nuovamente felice, e io racconto loro di te, della mia bibi, con un sorriso a 31 denti e mezzo.

Sei riuscita ad occupare un posto nel mio cuoricino e, a prescindere da come andrà, resterà un bel ricordo di te che conserverò per sempre con me.

M.