Fotogrammi della memoria

Tanto tempo fa ci sono stata in Svizzera, anche se solo di passaggio. Ricordo ancora quelle grandi distese di verde, morbide come calda flanella. La dolce sensazione di lasciarsi avvolgere, simile a quella meravigliosa tenerezza che si prova quando accarezzi la pelle di un bambino appena nato.

L’aria vergine e frizzantina, con il sole appena sorto, in un cielo limpido da colori pastello, come in un bellissimo quadro di Raffaello del paradiso.
Non avevo ancora la mia macchina fotografica in quel periodo, e i cellulari non erano ancora così sofisticati, da potermi permettere di immortalare quei meravigliosi paesaggi. Ma per fortuna, ho ancora una memoria solida che supera ogni fotogramma fisico o digitale, e quegli scatti, sono davanti a me ogni volta che il mio ricordo viaggia in quei luoghi già visitati.
Fa bene all’anima, quando non ci si può spostare fisicamente, rivolgersi ai nostri ricordi. Quelli belli, quelli che ci hanno commosso e reso più ricchi interiormente.
Fa bene al cuore, quando si è tristi, perché ci restituisce la speranza di ritornare a vivere!