Bisbiglio

scritto da Keftiu
Scritto 10 mesi fa • Pubblicato 10 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
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Keftiu
- Nota dell'autore Keftiu

Testo: Bisbiglio
di Keftiu

Inseguendo un sogno 

lungo un tempo lontano,

fra le dolci curve di un 

racconto sospirato,

e da lì,

fermarsi all' ombra di 

un cielo sereno

 ["Un bisbiglio"]

Il volto riverso in ogni limbo,

nascosto frammezzo le rughe

di un sole eterno 

Un dì,

si dipanano le grida di desti sospiri.

Mia la voce che riecheggia,

mia l' ombra che insegue i giorni,

miei quei raccolti a lungo agognati.

[Un volto celato:
"sospirando"]

In viaggio (dunque)

verso un cuore spezzato,

rincorrendo solo lievi sospiri.

Oppur,

semplicemente (o forse per caso),

intrappolato in un tiepido ricordo 

dove qualunque cosa è senza

nome alcuno,

senza sguardi velati 

E, frammezzo,

un racconto e null' altro.

["In ogni istante, in ogni punto,
          fra l' attesa e la tiepida speranza"]

D' attorno
indugia un flebile trillo;
fra una smarrita voce,
in un remoto luogo
attende impavido,
lì, immobile,
come per incauto incanto.

1/4

Dinnanzi,
un fiabesco dolore destarsi, 
coperto da numeri posticci,
da muti pensieri, tutti!

[Dolore,
       sofferenza, pietà]

Sfugge il volto di coloro che
 il male versarono, 
inseguendo l' acre ansimare
di chi lo creò,
di coloro che il cuore spezzarono a quel sogno bramato.

[Con l' animo impavido, 
 dal diafano corpo, 
 in un sordo silenzio, sospinto verso storie mai vissute, scrutando racconti mai sentiti]

Eccolo bussare ad 
un' esile porta,
fra le molte , 
stupendamente ben fatta:
sognata, pensata, oppure agognata!

2/4

[Guarda:
 schiuse son le vie,
  confuse le paure,
  amara l' intrepida felicità".
Eppur quanta gioia nascosta fra le curve di una vita dissipata].

Sprofondano i patemi,
privi di un dio le fredde certezze.

Dai corpi
["Nutriti, sazi del vuoto"]
svaniscono i fiumi dell' ardore:
nessuno troverà la generosa parola,
nessuno svelerà la sua esile speranza!


[Ascolta:
        "Traviso è il verbo,
          spento il grato tracciare"]

Il nulla
vedrà solo la sua ombra or
i suoi convulsi pensieri?

Vagare,
con un corpo senza sospiri,
oppure con uno spirito senza voce,
ad un passo dalla felicità,
eppure immobile
dinnanzi ad un tempo sconosciuto.

3/4

 ["Placido è il mio cuore,
 esile il soffio,
 sereno lo sguardo"]

È lontano ogni caldo bisbiglio,
fin troppo distante la sua semplice luce:
oltre il suo presente,
ben oltre il suo tempo.

[Ora libere son le forze dal curioso noME,
mentre un cauto silenzio avvolgerà la vita scellerata:
inaspettata, vissuta, sognata!]

Destarsi dunque, 
oppur sognare lungo una via 
che nessuno conosce,
attraverso un ignoto dolore: 
un sussulto inaspettato 
riverso in una moltitudine di
speranze .

                         *****
Fu allora che l' impavido Enki 
interruppe il suo racconto,
l' istante stesso che una sferzante pioggia, cadendo, maledí gli avventori.
Gli ultimi,
dalle umane sembianze,
coperti da mantelli sfavillanti,
dannati dal loro stesso cuore.
Da tempo remoto muovendosi
dal nulla rubato sino al numero desiato.


                        *****

In silenzio,
ad ascoltare le voci di coloro
che i mari solcarono,
che le grigie nuvole scoprirono,
oppure vagare tra gli alti arbusti di 
ampie distese,
rincorrendo ciò che ricordi
ancor non ha.








Bisbiglio testo di Keftiu
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