QUEL PULLMAN CHIAMATO...LAVORO

Anime ferme alla fermata dell’autobus
con i piedi a Sud e la mente al Nord
una stretta di mano e il cuore in valigia.
Via da questa terra
sempre più triste e sola
verso un piatto di minestra
calda e amara.
Visi smarriti
nel quadrante dell’orologio
è l’ora di partire
senza lacrime e senza gioia.
Destinazione: lavoro
è scritto sul display del pullman
con sosta all’autogrill della storia
per assistere ad uno spettacolo
che si replica da secoli.
Terra nostra
di tante primavere antica
scrigno delle ossa dei tuoi figli
tale è il tuo destino
prima li generi e poi li lasci andare
senza lacrime e senza gioia
in una notte che si apre all’ignoto.
Parte il pullman a testa bassa
saluta, il padre, la figlia
cresciuta in un attimo
un attimo troppo breve.