Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Cammino da sola in un paese straniero.
È l'ora del tramonto.
Mi lascio alle spalle una locanda, covo di viandanti, colti dall'ebrezza di una terra di passaggio.
Il mio cuore è in bilico.
Tra l'essere libero,
e l'essere strattonato all'indietro dall'assillante ostinazione di corde invisibili.
Capito davanti a una grande porta in legno. La apro: sono in un mondo diverso. Un giardino segreto.
Cammino.
Come se fossi bambina, tutto sembra magico. Tacito.
Il giardino è curato, ci sono farfalle e canti d'uccelli. Immagino mondi fatati, e sono felice.
Tutto è un complice mistero. Come se tutti i segreti del mondo mi attendessero per essere svelati.
Proseguo.
Sento sussurri indistinti.
Un'altalena oscilla, piano.
Chiudo gli occhi.
Il vento piange.
Non sono più bambina.
Il giardino ora è selvatico.
Una giungla di intrecci; orge di colori fervidi mi nutrono gli occhi. Il verde del fogliame, libero, il rosso dei fiori sgargianti, vivido come il sangue.
La terra nera. Mi distendo. Voglio fondermi con la terra.
Respiro.
Tutto tace e tutto vive.
Ci sono i serpenti.
Si attorcigliano, sussurrano. Mi accarezzano. Mi trasmettono messaggi.
C'è qualcosa nel mio ventre.
Loro infine tacciono, e io mi alzo, lentamente. Mi sfilo i vestiti, e mi immergo nell'acqua di uno stagno.
È notte.
Lascio scorrere il tempo.
Chiudo gli occhi.
Lascio fluire un ricordo, languido.
Irriverente.
La città delle maschere è così lontana.
Ed io l'ho amata così tanto.
Ma sono in viaggio, adesso.
Sento cedere gli intenti
L'armatura è adagiata al suolo.
Forse stanotte
Posso cedere alla fonte.
Scivolare nell'acqua
Intima
Solo una volta.
Forse sotto l'acqua
Ci sono gli spettri.
Sono i miei vecchi specchi?
Domani nascerà un bambino.
Ma ora posso, forse
Per un attimo
Abbandonarmi al buio
Fervido
L'ultima volta
Prima dell'ultima.