Fenditure

Luce – falce di luna
Sordo rumore della notte
Irrompono selvaggi
Tra il selciato di pietra
Ben squadrata e levigata
Da mani esperte e nodose
Abilmente adoperate
Per eseguir progresso
Eppure –
Due fiori crescono
Tra le sue fenditure
Svegli nel caos
Notturno e sordo
Di cicale e falene
Bagnati da luce lunare
E lacrime di rugiada
Si protendono inequivocabili
Lì –
Dove tutto dovrebbe esser 
Liscio e levigato
Come progettato
Ribelli e fragranti
Crescono all’ombra
E si espandono
Sfiorandosi appena
Non possono stare
Troppo distanti
Amabili ondeggiano
Fintanto che
Alle prime luci
Della triste mattina
Daranno la vita
Schiacciati
Al primo passaggio
Quanto amore permane
In chi sa vedere
Quell’atto eroico
Sovversivo e sfidante
Di crescere
Dove non si dovrebbe