Percezioni sensoriali nel portale del cuore

Quando svapo le fiorenze di cannabis, ho sempre quella magica sensazione di benessere e di calma. Questo mi aiuta ad affrontare la giornata e le sue molteplici complessità.
Mi soffermo spesso a riflettere su quel retro gusto di amaro-dolce che mi lascia in bocca la resina. Mi piace! E mi piace il suo profumo.

L’aroma di resina mi ricorda quella dei pini: Ho l’immagine nitida della grande foresta vicino a casa di mia nonna, dove da piccola insieme ai miei fratelli e sorelle si andava a giocare di nascosto dei miei, e dove oltre ai tesori immaginari, si raccoglievano le pigne con dentro i pinoli buoni da mangiare.
Quante scorpacciate prima di portare il rimanente a casa, quando mia nonna insieme a mia madre si mettevano d’accordo per preparare il gâteau. Non c’era permesso utilizzare il martello a noi piccoli, ma li sgusciavamo lo stesso, utilizzando una pietra, per ridurre l’impatto nel caso ci saremo pestate le dita… che più delle volte poi è capitato. Non mi è mai piaciuto un granché il gâteau, ma i pinoli, da morire. 

L’allora, la natura ci forniva gratis tante cose sfiziose da mangiare, non dovevamo andare al supermercato per trovarle. Quando si è piccoli, forse non si conosce l’importanza del valore di ciò che si ha, ma sicuramente noi, vecchia generazione, avevamo la fantasia di rendere tutto quello che era faticoso, un bellissimo gioco se ne valeva la pena; una sfida che ci faceva sentire importanti quanto i grandi. 

Si raccoglievano le more tra i rovi, ritornando a casa pieni di graffi sanguinanti; i corbezzoli in mezzo alle ortiche, ritrovandoci arrossati dal prurito persistente; i funghi, le lumache, gli asparagi, e tant’altre cose, in cui si rischiava anche qualche morso di ragno o punture di vespa… eppure, niente ci ha mai fermati davanti al piacere dell’avventura, perché tutto era a nostra disposizione: dovevamo solo cogliere e raccogliere. 

Poi il mercato alimentare ha pensato di depredare la natura: selezionarla, modificarla, e confezionarla per poterla vendere a prezzi elevati.

Ecco, quando mi immergo nei miei pensieri, ritrovo tutta quella bellezza che oggi non c’è più.

Tuttavia, ho profumi e sapori intatti nella memoria del mio cuore, questi mi riportano in quei luoghi, e in parte mi restituiscono antiche emozioni.