- Alla fine che hai fatto ci sei uscito? Com'è?
- Carina... simpatica.
- Simpatica vo' dicr ch'è nu cess. Non ti piace.
- No, sì. Non lo so. Forse qualche anno fa mi sarebbe piaciuta di più.
- Culo?
- Onesto. Troppo sodo, fa troppa palestra. A me piace più morbido, più burroso. Non grasso, attenzione. Anche se pure i culi grassi.
- Ma è bella? Fammi un paragone.
- E' bella, elegante. Una bellezza da uscita romantica. Una bellezza che porteresti fuori a cena al Gambrinus, e ti metteresti pure il cappello.
- L'hai portata al Gambrinus?
- E mo a purtav o Gambrinus, e chi so' Agnelli? E po' non è questo il punto, che domanda è?
- E che volevi dire?
- Quello che ho detto. Non ho detto che l'ho fatto, ho detto che l'avrebbe meritato.
- E dove l'hai portata?
- Al bar e poi a Marechiaro, ma che c'azzecca? Non stai cogliendo il punto della situazione; è bella, elegante e simpatica, non se la tira e c'ha pure un bel culo.
- Ma sento che c'è un grosso MA che sta per piombare su di noi.
- Si ma è un ma che non dipende da lei. Cioè sicuramente ce l'ha un ma, come tutti noi. Però ancora non è questo il punto.
- Qual è il mio ma?
- Tu si' tutt' ma. Tu sei un nonostante.
- Vabbè e qual è sto punto?
- Che non capisco perché non sono pazzo di lei. E' proprio come dovrebbe essere, però non mi va. E più non mi va e più va a lei, come sempre. Le cose ti vanno bene quando non te ne fotte.
- Ma non ha senso, ste. C'è anche chi ha lasciato Scarlett Johansson, per ogni donna bellissima nel mondo c'è almeno un uomo a cui non piace. Non è il tuo tipo.
- No, io mi conosco. Mi ricordo che prima bastava un sorriso e un culo e m'innamoravo. Un innamoramento forte, verace, passionale. E ci pensavo e l'unica cosa che poteva schiodare quel pensiero era un altro sorriso e un altro culo, e m'innamoravo di nuovo. Passavo da un innamoramento a un altro come una rana in uno stagno; mo' mi sento un pesce fuor d'acqua. M'annoio e mi manca il respiro, il respiro a pieni polmoni che fanno solo gli uomini innamorati.
- Che significa? Gli uomini innamorati respirano meglio?
- No però fanno tutto meglio. Non lo so gugliè, mi manca quella sensazione. Mi manca pure la paura, pensa; avevo paura di tutto e mo' non me ne fotte di niente.
- Embe', meglio. Tu non ricordi com'era con la paura. Non ti ricordi com'era con *? Avevi paura che ti tradisse, che si scocciasse, che non eri abbastanza bello o non c'avevi abbastanza soldi. Me lo ricordo com'eri, e stavi sempre male; forse anche per questo che hai rovinato tutto. Forse, se l'avessi conosciuta mo', avresti saputo tenertela.
- Se non l'avessi conosciuta non sarei la persona che sono. E' stata lei che m'ha fatto uomo; mamma mi ha fatto nascere e lei mi ha fatto vivere. Ma è proprio questo il punto. E se non ci fosse più niente?
- Che vuoi dire?
- C'era questo film, e in una scena diceva: "Ho paura di aver già amato il massimo. Ho paura che ogni emozione che proverò d'ora in poi sarà sempre una versione inferiore di quello che ho già provato."
E se fosse così? Se m'è capitato tutto subito, e se mo' non è rimasto più niente, io che faccio gugliè?
- Non è mai così, a un certo punto la vita troverà il modo di sorprenderti.
- Lo credi veramente?
- Io non lo so, ma tu devi farlo. Non ti puoi permettere di non sperare, al momento. Quando poi arrivano i rinforzi, affronterai la realtà.
- I rinforzi?
- Eh. Qualche sorriso nuovo.
hope testo di ralopib