Una normalissima crisi esistenziale.

scritto da La vera volpe
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Testo: Una normalissima crisi esistenziale.
di La vera volpe

Eppure io mi ricordo
di non ricordare un cazzo.
Eppure io mi ricordo
di quando ho perso il mio mondo.

Tra imperfezioni perfette
e guerre contro natura
raccolgo bugie sfatte
e più di un’abiura.

Il senso delle parole è frivolo,
come un uccellino morto che tenta il volo.
Fa ridere,
stridere,
è solo un teatro rotto.

Una realtà finta da quando è nata,
un secondo in più e si sbriciola.
Tanto orribile da sembrare eterna 
un sogno che non si lascia morire.

Una normalissima crisi esistenziale. testo di La vera volpe
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