Contenuti per adulti
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1040: il cielo piange bombe.
A Varsavia,
scappo da questa casa
moribonda
ho quattordici anni
ma sono già adulta.
La mia infanzia l ho lasciata nelle
Macerie
1990: le mie rughe disegnano
Un altro volto
Il mio cuore non mi
Ha dimenticato:
decide di tornare a trovarmi.
In quella vecchia casa
Dove il tempo ha
Risparmiato poco.
La luce che filtra dalla
Finestra ammazzata dal nemico
Mi indica la via
Poi vedo l’armadio,
vicino al mio lettino
Si nasconde tra la polvere
Non vuole farsi vedere
Ore 19: mi avvicino ma ho paura.
Mi fermo
Taccio,
riprendo.
Poi mi fermo
È buio.
Chiudo gli occhi,
avanzo.
E lo vedo: l’arancione nel buio
Apro
Piango.
Dalla notte colori scintillanti
Si impossessano,
Come animati,
del mio corpo vecchio e raggrinzito.
lo vedo a fianco a me
pare una bambina curiosa.
Mi giro
Sobbalzo
Piango.
“se potessi ti abbraccerei”
dissi a me stessa
Sono io
l’innocenza e la spensieratezza
sono io
piccola e piena di speranze:
sono io
innamorata di un amore che non può esistere
sono io
pazza di quella pazzia che solo le bambine possono avere
sono io
gli occhi vispi
che non hanno ancora scoperto le brutture del mondo
sono io:
l’amore di mio padre e di mia madre
chissà dove saranno adesso
sono io che vedo scorrazzare i miei cuccioli nell’erba verde.
La mia mano nella tua
“Devo andare”
“Sono io”
“Si sei tu”
“Abbracciami e poi me ne andrò”
“No”
“Ti consegno il mio armadio. Prendilo così ti ricorderai di me.”
“No Devo andare”
“solo un po'” gridavano le mie lacrime
“Devo”
“Non piangere. Mi hai ritrovata”
Ci siamo riunite devo andare
“ma sarò sempre con te. Racimola le tue briciole interiori e buttale via cosicché possa avere spazio nella tua anima”
“Ancora un po'”
“Staremo insieme.
Sono qui per dirti che ci sarò sempre per te solo non mi vedrai.
Ti restituisco ciò che la guerra ti ha rubato.
Ora chiudi gli occhi e lascia che il tuo cuore tempestato di sofferenza trovi nuova luce.
Chiudi gli occhi e permettimi di entrare