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IL DIARIO DEL COLLEZIONISTA DI SOGNI
Quando pensi che tutto sia reale, all’improvviso tutto cambia in un istante, anche la vita.
Immagino così il mondo: un infinito sogno da vivere,
un viaggio immaginario che termina in una caccia ai sogni da collezionare.
Ora che è scesa la notte e le stelle danzano,
la luna carica il carillon per farmi sognare.
Ho sognato di essere bambino, ma con la barba e a giocare con il trenino.
Ho sognato un cane che miagolava, un aquilone che volava,
un prato senza fiori e un uomo senza cuore,
un orologio capovolto con il lunario rotto.
Ho sognato l’uomo in frac.
Ho sognato una montagna di stelle che illuminava il mare
e una nave che volava,
mia madre che gridava,
un gatto che parlava,
un ragno che cantava.
Ho sognato il cielo in una stanza.
Ho sognato la tartaruga fuori dal guscio che cercava casa.
Ho sognato il genio incastrato nella lampada.
Ho sognato la Luna nel pozzo.
Ho sognato la bella addormentata del bosco che dormiva a casa mia.
Ho sognato di sognare ad occhi aperti.