Solitudine

scritto da Lorenza Mele
Scritto 4 anni fa • Pubblicato 4 anni fa • Revisionato 4 anni fa
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Autore del testo

Immagine di Lorenza Mele
Autore del testo Lorenza Mele
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Il percorso psicologico che mi ha condotto alla stesura di queste parole è stato un percorso controverso, fatto di un dolore incandescente che mi porto avanti da un pò di tempo, ma di cui non sono ancora riuscita a connotare la natura.
- Nota dell'autore Lorenza Mele

Testo: Solitudine
di Lorenza Mele

Mi trascino, con le caviglie incollate alle pareti enzimatiche dello stomaco, immemore. Calpesto il passo di una strada sciancata, piena di marciapiedi, asimmetrica, confinata entro la corolla di una trincea, tanto profonda da farsi oggetto di una ferita fatta di un orgoglio matto e malato.

Sospiro il caldo
Fresco sangue
Della vite

Poliedrico assaggio
Di un profumo
Intriso di solitudine

Ed è un profumo
Fatto di rumori
Neri, morso
Dalla carne ambrata
Di un’arancia
Gialla, ammuffita

Il soffitto, baciato
Dal cielo plagiato
Dai fantasmi di
Angosciose gocce da morbo
Si arresta sul piede
Di una grande guerra

Alletta, allatta
Questa stanza.
Grida, piange
Questa stanza.
Imbrunisce e
Sgambetta .
Annusa il brivido
Di una notte sola,
Senza lacrime.

Una notte sola
Una notte e basta

Una voce sola
Arrugginisce i timpani
Di una saliva
Amara e pesante

E pesante mi chiama
E tremo

E hai freddo di nuovo
Ti trascini il soffitto
Sulle spalle
E te lo tieni stretto.

Si spegne anche lui
Solitudine testo di Lorenza Mele
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