Tre poesie per rompere il ghiaccio

scritto da evoluzione nomade
Scritto 8 mesi fa • Pubblicato 8 mesi fa • Revisionato 8 mesi fa
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Buona lettura. Vittime d'ansia. Invidia naturale. Punti, fermi e di vista.
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Testo: Tre poesie per rompere il ghiaccio
di evoluzione nomade

VITTIME D'ANSIA

maremoto interiore

nel gettarmi nel remoto

per darmi un tono

spendendo quel nulla che ci rende ricchi

la tela bianca in cui dipingi,

che è fatta di quei sacrifici

che sembrano gettati nel vuoto


per un lampo si vive il tuono

 

 Cosa vale quanto quel nulla

in cui ci si confida quanto si è miseri,

quante menzogne servono per sembrar liberi,

senza cui si è in un costante maremoto senz’onde,

solo acqua in una lenta invasione

che sembra trovar Dio al mio collo,

infatti è ferma al mio petto:

Ansia di non detto che poi si fa non sapere

Di cui solo il nulla ci toglie la noia

E ricorda di non dirgli, che sopra il collo c’è la testa

Così l’ansia non sospetta come il cuore si arresta

 

INVIDIA NATURALE


La natura mi cresce intorno

E io cresco con lei

Però io ci provo e lei ci riesce,

e quanto è ingiusto che il fiorire

non avvenga per un accordo sottobanco

e non ci sia la mafia dei leoni

che chiede il pizzo alle zebre

a cui raramente vanno a rassomigliare

imprigionati in un qualche zoo.

Spregevole è che non ci sian ornitorinchi

Giudicati male dalle altre specie

che i camaleonti possano far male ad una mosca

ma non si possano candidar presidenti

La natura cresce e ambisce all’equilibrio

Mentre io perdo tempo a crearlo

Per questo io la invidio



PUNTI, FERMI E DI VISTA 

 

Quanto. Mi sento incompreso

quando. Tra i passi nel vuoto

sento. Fuoco sui piedi nudi

 

Ah se tu sapessi quanto tremo,

quanto io vorrei pace lontano da te

ma con te accanto.

 

Ti sbircio i messaggi,

ti sbircio gli sguardi

e mi danno sapendo che un giorno o l’altro:

 

Vado. Lontano da te

Dove. Non mi potrai veder con lo sguardo

Quando. Mi cercherai io sarò volato

perché io voglio il mio e mi sento. Invaso.

Come una pianta sul balcone

che si è fatta, senza motivo, albero.

 

T’amo,

ma non credo d’amar la vita cui tu mi porti.

Ma t’amo.

 

E tanto basta o è mai bastato

A coprir con un velo il mio sentirmi sbagliato?

Tre poesie per rompere il ghiaccio testo di evoluzione nomade
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