A lei

ed è proprio quando ti vedo

che mi sento stanco

stanco di starti lontano

ed averti solo nel pensiero

voglio vederti felice

quando fuori piove

toglierti quella cicatrice

che ti fa fermare d'avanti all'amore

sembra che chiedo troppo

ma quando ti penso

i tuoi occhi grandi

mi fanno da intoppo

ci provo sempre

a farmi cercare

e non so se è giusto

ma quando ti penso non riesco a non amare

sono le 11 di sera

mi manchi e sono nel letto

steso a scrivere

quello che forse non verrà mai letto

con dentro tutte i miei dubbi

ed incertezze che non mancano mai

con la mia testa circondata da nubi

ma forse è per questo che quando arriveremo al sole, un po ci godrai

scrivo ma per cosa

avvolte me lo domando

ma è come se non riesca

incapacità vo portando

una canna senza esca

che prova ma il vuoto va trovando

questa è per te che non t'apprezzi

che ogni volta cadi a pezzi

piena di incertezze

ma non ci sono concretezze

in te ho visto cose assenti pure nelle stelle

e chi te lo deve dire

davanti a tutte quelle paure da maledire

chi te le ha fatte venire

perché ti lasci investire

perché non ne vuoi uscire

ho paura dell'abitudine

che quelle cose fino a ieri sognate

diventino scontate

questo nostro figlio non calcolato

prima di lui pure un sasso era incantato

pure un nostro passo era leggiadro

l'abitudine oscura gli occhi

ho paura di star sbagliando

e il tuo silenzio vo portando

arma letale

per farmi ricadere nel fondo

parlami anche senza argomento

dimmi "ti amo" senza collegamento

baciami fino allo sfinimento

abbracciami fino a che non mi lamento

mai e poi mai

restiamo insieme e vedrai

la vita da sogno in cui mi porterai

senza dubbi e guai

è quel posto dove tu esisti ma non ci sei mai