D'inverno

scritto da Il Cinabro
Scritto 4 mesi fa • Pubblicato 4 mesi fa • Revisionato 4 mesi fa
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NIghtwolf (bohren & der club of gore) - Ogni singolo giorno (Casino Royale) - Soul eyes (Michael Brecker) - Almost blue (Chet Baker)
- Nota dell'autore Il Cinabro

Testo: D'inverno
di Il Cinabro

I camini avevano ancora l’odore serrato dello sporco fitto di anni

E la pioggia cadeva a grani lenta ed impaziente sul parabrezza

Intrecciata agli affanni e al vapore sul finestrino  di una vecchia Peugeot

Avrei voluto stringerti tra le mani e condurti nel deserto con me

Nell’anima torrida bagnata lisergica 

Le voci dei ragazzi bubbolavano al rientro nelle case di ringhiera al Ticinese

Le scale a due a due e l’odore intatto della nebbia addosso

Cortiletti dai sassi umidi e spigolosi arrampicavano fino al cielo

I ticchettii verdastri dei passi parevano impadronirsi del tempo

Dei respiri

Delle frasi irrisolte 

Com’era dura quella notte d’inverno a Milano !

Eppure c’era ancora luce negli sguardi che col rimestar del tempo lentamente si scioglievano

Non sembravano trasalire mai i tuoi occhi lucidi di spalle alla Luna

Incastonati nelle faglie aspre e bianche del divenire 

Sotto la luce acre dei lampioni delle Colonne 

Avevi mani profonde frettolose di salutarmi in un abbraccio

Pungevano l’aria di solitudine e rabbia ed io le ingurgitavo nascondendole sotto le carotidi

Cosa avrei potuto stringere sopra il cuore smarrito e inquieto dell’indomani?

Il fumo delle Diana rosse m’accompagnava nelle ore più lontane

La puntina incisa su Nightwolf dei Bohren & der Club of Gore

Fuori s’alzava il vocio atterrito del Garbino

S’incuneava tra i pertugi vuoti delle finestre

Accarezzava la polvere madida del silenzio

 

D'inverno testo di Il Cinabro
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