Batucada

scritto da Universalista
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Pasquale Raffaele D'Orlando Artista Universalista
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Testo: Batucada
di Universalista

BATUCADA

 

Rulli di tamburi echeggiano nell’aria

ritmi ripetuti assordanti

cadenzati si susseguono

si sovrappongono tra loro

in un frastuono gioioso

martellante le orecchie

gridano pietà le cadenze

aumentano forsennate fino

a notte non smette batte

batte batte e batte ancora

all’infinito sembra senza

termine gli strumenti a

percussione non hanno

necessità di prendere

fiato e il ritmo ripete

riprende l’orchestra

intera di grancasse

tamburi tamburini

piatti triangoli ci

danno dentro a

più non posso

senza conoscere sosta.

 

Mindelo vibra al tempestoso ritmo

gente invasata guarda e ascolta colta

dalla trance ipnotica del tambureggiare

l’atmosfera carica di tensione i corações

scuotono nel petto in tutto il corpo si sente

fremere all’impazzata dalla banda strana se

si va in giro per la città senza vederla la puoi

localizzare dalla direzione e l’intensità del ritmo

una cappa musicale rumorosa martellante penetra

nella casa in testa a più non posso sembra che la gente

capoverdiana non ne possa fare a meno li inciti a qualcosa

per lo meno li tien tesi con la mente impegnata il controllo è

assicurato basta poco per chi non ha che musica di doman

non v’è certezza è altro giorno e si vedrà quel che conta

è ora subito acchiappa e scappa il futuro mostrasi

lontan quest’isolani epicureisti per necessità

napoletani di una volta ma africani

in mezzo al mare un’isola c’è e

vi abita la figlia del re avrà

fatto la fine degli altri

incatenata stuprata

deportata schiava

venduta assai

sfruttata e

muore

qui.

 

E il tambureggiamento non finisce mai di cessare.



Pasquale Raffaele D’Orlando

 

Mindelo 7 maggio 2003

Batucada testo di Universalista
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